Eduardo Dagnino Vídeos
Última actualización
2024-05-09
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Remix a cura di AFA del brano "Ongii" dei CSI. Il remix è inserito nell'album degli AFA del 1997 "Manipolazioni" (progetto audioalchemico) uscito per la collana di musica aliena "I Taccuini" (Consorzio Produttori Indipendenti / Dischi del Mulo / Polygram). Manipolazioni è il titolo del cd degli Afa in cui brani del precedente “Nomade Psichico”, vengono remixati o meglio manipolati e presentati in nuove versioni. E’ la quattordicesima uscita per la collana dei taccuini del Consorzio Produttori Indipendenti, in questo lavoro si svelano le implicazioni scientifiche, filosofiche, etiche che hanno come presupposto una tecnica ormai molto diffusa nella musica: il remissaggio. Con l’uomo nasce la rappresentazione simbolica del mondo, l’uso delle protesi, la possibilità di intervenire sul reale, la manipolazione. L’accelerazione è vertiginosa, la mutazione in atto è inevitabile ed inarrestabile, al di là del bene e del male. Manipolazione genetica, manipolazione degli elementi, corpi manipolati. L’identità è mutante. La musica è oggi più che mai mutante, scomponibile, rappresentazione sonora della trasformazione. Con questo progetto si cercano relazioni tra ciò che sta avvenendo nella biogenetica (clonazione, innesti biomeccanici), nell’arte (corpo come territorio da ridisegnare) e tutte quelle moderne pratiche di intervento sulla musica come il remix, il taglia e cuci, il campionamento. Considerare il panorama sonico come una coltura cellulare instabile, in movimento, che permette di sperimentare sul corpo dei brani musicali, sulla loro composizione chimica in modo assolutamente artificiale. Spartito chirurgico, ritmi alterati, rielaborazioni. Il DNA originario delle ultime composizioni degli Afa è stato riprogettato da altri musicisti, dj’s, programmatori, parole e suoni hanno trovato nuove identità. La musica è uno specchio di ciò che avviene nel nostro tempo, la clonazione, la possibilità di creare vite in laboratorio, di intervenire sul codice genetico, apre sconvolgenti scenari. La fantascienza non ha più il compito di predire o prevedere, ma solamente di informarci di ciò che già sta avvenendo sotto i nostri occhi: la pecora Dolly può essere vista come fenomeno da baraccone mediatico, in verità è il simbolo della definitiva scoperta umana, il segreto della vita, d’ora in avanti sarà difficile e forse superfluo distinguere chi è stato prodotto e chi è nato. Da tempo performers e body-artists hanno anticipato la mutazione con il lavoro sul proprio corpo (artisti come Orlan, Stelarc, Franko B, ci mostrano in modo osceno e schoccante la metamorfosi umana e la nascita di nuove identità). La tecnologia è già entrata nel nostro organismo sotto forma di innesti biomeccanici, di organi artificiali, presto sarà possibile impiantare chips elettronici, microcircuiti nel cervello, la biologia conquista le macchine e viceversa. Così non si può più parlare di musica suonata o elettronica, acustica o campionata, vera o finta, perché oggi l’artificiale regna negli studi di registrazione. Tutti i suoni possibili possono essere ricreati, un brano può essere clonato, se ne possono dare diverse versioni, una canzone ha la possibilità di avere tante e diverse identità. Il purista si scandalizza, ma ogni genere, ogni sfumatura, ogni stile è perfettamente ricreabile da macchine sempre più sofisticate, dal campionatore a programmi per computer capaci di comporre musica senza l’intervento umano. E’ facile farsi ingannare, anche ciò che appare genuino può benissimo essere finto, il musicista diventa una figura fantasmatica, le note si generano nell’assenza. La vita eterna è affidata a processori di suoni che possono ibernare e rendere eterne le voci di artisti scomparsi, crio-musica, gli studi di registrazione clonano nuove musiche da cellule congelate. In Giappone tutto è minuziosamente ricreabile, note, timbri, interpretazioni di qualsiasi gruppo, di qualsiasi cantante, si può ipotizzare il supergruppo definitivo formato dai migliori strumentisti, dal migliore corredo genetico. Nel laboratorio, nel progetto audioalchemico degli Afa troviamo remissaggi, clonazioni e mutazioni di: Eraldo Bernocchi, Ci s’ha, CSI, Lance from IHB, Guido Lusetti, Maffia Sound System, Gianni Maroccolo, Ustmamò, Skin 4, Wolfango. Incrociati ai brani interventi di teorici della mutazione come Antonio Caronia, Francesca Alfano Miglietti, Franco Bifo Berardi, Arianna Dagnino.
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- cronología: Compositores (Europa).
- Índices (por orden alfabético): D...