Theodor von Frimmel Vídeos
compositor alemán
- Austria
- historiador del arte, musicólogo, historiador de la música, biógrafo, compositor
Última actualización
2024-05-01
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Hess Beethoven Theodor Frimmel Franz Anton Hoffmeister Blatt Hoffmann Cristo 1811 1851 1860 1925 1926 1955
Hess Anhang 8 – Quintetto per flauto, violino, due viole e violoncello. I) Allegro assai – II) Tempo di menuetto, ma molto moderato – III) Allegro vivace Hess Anhang 8 – Quintetto per flauto, violino, due viole e violoncello. Hess Anhang 8 -KH., pagina 76. E’ una trascrizione della sonata per pianoforte e violino Opus 30 numero 3, pubblicata nel 1811 come: “Quintetto pour Flute, Violon, deux Altos et Violoncelle compose par L. van Beethoven Op: 85“: Braunschweig, Spehr (“A Brunsvic / au Magazin de Musique de I. P. Spehr / dans la rue: die Höhe.”). VN. 1025. L’autenticità è molto dubbia. Lo studioso Theodor Frimmel nel suo “Beethoven Handbuch” (1926) riporta che Franz Aubell in “Die Flote in der Kammermusik”, supplemento della Obersteirische Volkszeitung, Leoben, n. 26 del 5 marzo 1925, p. 4, ritiene che il quintetto possa essere attribuito a Beethoven. Lo scomparso Georg Kinsky (nel suo catalogo del 1955) esclude la possibilità che questa opera possa essere stata trascritta da Beethoven, senza tuttavia addurre alcuna ragione. In seguito Hess trascura di dire che Frimmel, nel suo “Beethoven Handbuch”, vol. II, Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1926, p. 47-8, fa di tutto per dimostrare che questa trascrizione possa essere di Beethoven. Egli sostiene che uno dei fratelli di Beethoven potesse aver inviato il quintetto a Spehr, all’insaputa del Maestro. In ogni caso, è possibile che il quintetto sia stato trascritto da uno dei trascrittori di Spehr, come J.H.C. Bomhardt o, più verosimilmente, Franz Anton Hoffmeister, un trascrittore molto prolifico che aveva realizzato altri lavori per Spehr. Questa edizione del quintetto fu annunziata dalla Allgemeine Musikalische Zeitung nel Intelligenz-Blatt no. VIII del Giugno 1811 “Beethoven, L.v. Quintetto p. Flûte, Violon 2 Altos et Violoncelle. Op. 85. (G dur) 1 Thlr. 6 Gr.” Successivamente nel catalogo “Thematisches Verzeichniss sämmtlicher im Druck erschienenen Werke von Ludwig van Beethoven” pubblicato nel 1851 in Leipzig da Breitkopf & Härtel viene elencato con altre edizioni “Uebertagungen” dell’Op.30. Lo stesso fa Lenz al volume 3 del suo catalogo “Kritischer Katalog sämmtlicher Werke Beethovens mit Analysen derselben: dritter Theil, II. Periode op. 21 bis op. 100 ; zweite Hälfte op. 56 bis op. 100” pubblicato nel 1860 in Hamburg da Hoffmann & Campe, nel quale, sotto l’opera 85 (Oratorio), cita questa edizione del quintetto. Questa partitura è molto rara e se ne trovano attualmente solo pochissime copie; la tiratura, quindi, fu molto esigua forse a dimostrazione di quanto sopra esposto. Il numero d’opera, inoltre, è errato; come sappiamo l’opera 85 del catalogo è a buon diritto del Christus am Ölberge (Cristo sul monte degli ulivi), oratorio per soli (soprano, tenore e basso), coro e orchestra. L’attribuzione di numeri d’opera sino a quel momento lasciati vacanti e poi occupati da altre opere non è pratica inconsueta; ci occuperemo dell’argomento in un apposito studio ora in fase di elaborazione.
Hess Beethoven Theodor Frimmel Franz Anton Hoffmeister Blatt Hoffmann Cristo 1811 1851 1860 1925 1926 1955
Hess Anhang 8 – Quintetto per flauto, violino, due viole e violoncello. I) Allegro assai – II) Tempo di menuetto, ma molto moderato – III) Allegro vivace Hess Anhang 8 – Quintetto per flauto, violino, due viole e violoncello. Hess Anhang 8 -KH., pagina 76. E’ una trascrizione della sonata per pianoforte e violino Opus 30 numero 3, pubblicata nel 1811 come: “Quintetto pour Flute, Violon, deux Altos et Violoncelle compose par L. van Beethoven Op: 85“: Braunschweig, Spehr (“A Brunsvic / au Magazin de Musique de I. P. Spehr / dans la rue: die Höhe.”). VN. 1025. L’autenticità è molto dubbia. Lo studioso Theodor Frimmel nel suo “Beethoven Handbuch” (1926) riporta che Franz Aubell in “Die Flote in der Kammermusik”, supplemento della Obersteirische Volkszeitung, Leoben, n. 26 del 5 marzo 1925, p. 4, ritiene che il quintetto possa essere attribuito a Beethoven. Lo scomparso Georg Kinsky (nel suo catalogo del 1955) esclude la possibilità che questa opera possa essere stata trascritta da Beethoven, senza tuttavia addurre alcuna ragione. In seguito Hess trascura di dire che Frimmel, nel suo “Beethoven Handbuch”, vol. II, Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1926, p. 47-8, fa di tutto per dimostrare che questa trascrizione possa essere di Beethoven. Egli sostiene che uno dei fratelli di Beethoven potesse aver inviato il quintetto a Spehr, all’insaputa del Maestro. In ogni caso, è possibile che il quintetto sia stato trascritto da uno dei trascrittori di Spehr, come J.H.C. Bomhardt o, più verosimilmente, Franz Anton Hoffmeister, un trascrittore molto prolifico che aveva realizzato altri lavori per Spehr. Questa edizione del quintetto fu annunziata dalla Allgemeine Musikalische Zeitung nel Intelligenz-Blatt no. VIII del Giugno 1811 “Beethoven, L.v. Quintetto p. Flûte, Violon 2 Altos et Violoncelle. Op. 85. (G dur) 1 Thlr. 6 Gr.” Successivamente nel catalogo “Thematisches Verzeichniss sämmtlicher im Druck erschienenen Werke von Ludwig van Beethoven” pubblicato nel 1851 in Leipzig da Breitkopf & Härtel viene elencato con altre edizioni “Uebertagungen” dell’Op.30. Lo stesso fa Lenz al volume 3 del suo catalogo “Kritischer Katalog sämmtlicher Werke Beethovens mit Analysen derselben: dritter Theil, II. Periode op. 21 bis op. 100 ; zweite Hälfte op. 56 bis op. 100” pubblicato nel 1860 in Hamburg da Hoffmann & Campe, nel quale, sotto l’opera 85 (Oratorio), cita questa edizione del quintetto. Questa partitura è molto rara e se ne trovano attualmente solo pochissime copie; la tiratura, quindi, fu molto esigua forse a dimostrazione di quanto sopra esposto. Il numero d’opera, inoltre, è errato; come sappiamo l’opera 85 del catalogo è a buon diritto del Christus am Ölberge (Cristo sul monte degli ulivi), oratorio per soli (soprano, tenore e basso), coro e orchestra. L’attribuzione di numeri d’opera sino a quel momento lasciati vacanti e poi occupati da altre opere non è pratica inconsueta; ci occuperemo dell’argomento in un apposito studio ora in fase di elaborazione.
Hess Beethoven Theodor Frimmel Franz Anton Hoffmeister Blatt Hoffmann Cristo 1811 1851 1860 1925 1926 1955
Hess Anhang 8 – Quintetto per flauto, violino, due viole e violoncello. I) Allegro assai – II) Tempo di menuetto, ma molto moderato – III) Allegro vivace Hess Anhang 8 – Quintetto per flauto, violino, due viole e violoncello. Hess Anhang 8 -KH., pagina 76. E’ una trascrizione della sonata per pianoforte e violino Opus 30 numero 3, pubblicata nel 1811 come: “Quintetto pour Flute, Violon, deux Altos et Violoncelle compose par L. van Beethoven Op: 85“: Braunschweig, Spehr (“A Brunsvic / au Magazin de Musique de I. P. Spehr / dans la rue: die Höhe.”). VN. 1025. L’autenticità è molto dubbia. Lo studioso Theodor Frimmel nel suo “Beethoven Handbuch” (1926) riporta che Franz Aubell in “Die Flote in der Kammermusik”, supplemento della Obersteirische Volkszeitung, Leoben, n. 26 del 5 marzo 1925, p. 4, ritiene che il quintetto possa essere attribuito a Beethoven. Lo scomparso Georg Kinsky (nel suo catalogo del 1955) esclude la possibilità che questa opera possa essere stata trascritta da Beethoven, senza tuttavia addurre alcuna ragione. In seguito Hess trascura di dire che Frimmel, nel suo “Beethoven Handbuch”, vol. II, Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1926, p. 47-8, fa di tutto per dimostrare che questa trascrizione possa essere di Beethoven. Egli sostiene che uno dei fratelli di Beethoven potesse aver inviato il quintetto a Spehr, all’insaputa del Maestro. In ogni caso, è possibile che il quintetto sia stato trascritto da uno dei trascrittori di Spehr, come J.H.C. Bomhardt o, più verosimilmente, Franz Anton Hoffmeister, un trascrittore molto prolifico che aveva realizzato altri lavori per Spehr. Questa edizione del quintetto fu annunziata dalla Allgemeine Musikalische Zeitung nel Intelligenz-Blatt no. VIII del Giugno 1811 “Beethoven, L.v. Quintetto p. Flûte, Violon 2 Altos et Violoncelle. Op. 85. (G dur) 1 Thlr. 6 Gr.” Successivamente nel catalogo “Thematisches Verzeichniss sämmtlicher im Druck erschienenen Werke von Ludwig van Beethoven” pubblicato nel 1851 in Leipzig da Breitkopf & Härtel viene elencato con altre edizioni “Uebertagungen” dell’Op.30. Lo stesso fa Lenz al volume 3 del suo catalogo “Kritischer Katalog sämmtlicher Werke Beethovens mit Analysen derselben: dritter Theil, II. Periode op. 21 bis op. 100 ; zweite Hälfte op. 56 bis op. 100” pubblicato nel 1860 in Hamburg da Hoffmann & Campe, nel quale, sotto l’opera 85 (Oratorio), cita questa edizione del quintetto. Questa partitura è molto rara e se ne trovano attualmente solo pochissime copie; la tiratura, quindi, fu molto esigua forse a dimostrazione di quanto sopra esposto. Il numero d’opera, inoltre, è errato; come sappiamo l’opera 85 del catalogo è a buon diritto del Christus am Ölberge (Cristo sul monte degli ulivi), oratorio per soli (soprano, tenore e basso), coro e orchestra. L’attribuzione di numeri d’opera sino a quel momento lasciati vacanti e poi occupati da altre opere non è pratica inconsueta; ci occuperemo dell’argomento in un apposito studio ora in fase di elaborazione.
Beethoven Frimmel 1822 1898 1901
Tra i lavori postumi (e poco eseguiti) di Beethoven si annovera un duetto in la maggiore di sole sette battute, senza indicazione di strumento. La composizione, oggi nota col numero di catalogo WoO34, risale all'aprile 1822 e fu data alle stampe (dopo essere già apparsa in fac-simile nel 1898 in fac-simile) da Theodor von Frimmel nel 1901. La dedica al celebre violinista francese Alexandre-Jean Boucher lascia ipotizzare una destinazione per due violini. Boucher, che si trovava a Vienna dal 4 marzo 1822 per una serie di concerti con la moglie Céleste (pianista) e che portava con sé una lettera di presentazione firmata da Goethe, fece visita a Beethoven il 29 aprile. La stessa data è evidente, insieme alla dedica, sull'autografo conservato alla Bibliothèque nationale de France (département Musique, MS-23) e qui riprodotto. Scopri di più: (http•••)
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- cronología: Compositores (Europa).
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