César Cui Vidéos
compositeur et militaire russe (1835-1918)
Commémorations 2025 (Naissance: César Cui)
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- compositeur ou compositrice, ingénieur militaire, écrivain ou écrivaine, officier, pianiste, critique de musique, militaire, ingénieur ou ingénieure, critique, musicologue
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2024-04-19
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Abbadia Solari Potenza Doni Volti 2017
Questo video è un'impronta a CALDO di quello che è accaduto alla Riserva Naturale dell'Abbadia di Fiastra il 27 e 28 Maggio 2017 durante l'Elixyr in Fiera nel nome e per conto del MOVIMENTO UNIVERSALE UMANI IN DIVENIRE! Il MOVIMENTO UNIVERSALE UMANI IN DIVENIRE e un movimento spontaneo, indipendente e in costante evoluzione di Esseri Umani senza frontiere di attivisti Solari e Consapevoli che si protendono attraverso i loro talenti congiunti per creare soluzioni concrete, diffondere e condividere ogni strumento e nuova risorsa sostenibile alla portata di tutti che possa ristabilire la Libertà, la Prosperità e l’Evoluzione dell’Umanità in ogni sfera dell’esistenza e che ci permetta in qualità di POPOLO UMANO di VIVERE secondo NATURA in Equilibrio e in Armonia tra tutti gli ESSERI VIVENTI, la TERRA e l’UNIVERSO. Il MOVIMENTO UMANI è un’associazione di volontariato regolarmente riconosciuta quale Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS), giuridicamente iscritta al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato e sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo con n° di Prot. RA/14897 SIAMO ATTIVAMENTE IMPEGNATI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE PER: – Favorire il ripopolamento dei paesi abbandonati, disabitati o in via di sviluppo. – Preservare e rivalutare paesi e risorse naturali millenarie e ad avvantaggiare l’economia locale. – Realizzare sistemi viventi ecosostenibili di nuova generazione con GEOVILLAGGI su matrice geometrica aurea universale e insediamenti compatibili con sistemi viventi intelligenti e alla portata di tutti, che possano raggiungere l’indipendenza e l’autosufficienza (grazie alle risorse già disponibili e quelle su cui stiamo lavorando), con la compartecipazione ed sostegno degli esseri umani volontari che stanno lasciando il vecchio sistema di dominio ed asservimento fondato sulla 'sopravvivenza' per Vivere secondo Natura e a Misura dei propri Sogni! GUARDA volti e propositi delle AQUILE SENZA NIDO che stanno scrivendo la STORIA del NUOVO RINASCIMENTO della PENISOLA ITALICA: (http•••) Gli SCOPI e i FONDAMENTI del MOVIMENTO UMANI sono incisi sullo STATUTO PUBBLICO: (http•••) e sulla DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI E DELLE RESPONSABILITA' DELL'UOMO: (http•••) GUARDA: GEOVILLAGGI ECOLANDIA: LA POTENZA DI UN SOGNO UMANO: (http•••) GUARDA IL RENDERING 3D DELLA PRIMA GEOVILLA UMANA IN CREAZIONE: (http•••) TUTTI I DETTAGLI sulla GEOVILLA UMANA: (http•••) IL NUOVO PARADIGMA dei GEOVILLAGGI ECOLANDIA: (http•••) / Pietro Tamburella alias AquilaSenzaNido - Un Essere Umano Libero e un Cittadino del Mondo Social Network: (http•••) Fondatore e presidente del MOVIMENTO UNIVERSALE UMANI IN DIVENIRE: (http•••) / VISITACI al sito web internazionale: www.umaniindivenire.com CONNETTITI sulla Pagina FB: (http•••) MOVIMENTO INARRESTABILE su FB: (http•••) CONTATTACI: •••@••• o CHIAMACI: 3421891055 ISCRIVITI alla Newsletter inviandoci un'email o COMPARTECIPA con UMANI: (http•••) SOSTIENICI e CONTRIBUISCI alla realizzazione della prima GEOVILLA UMANA per renderla subito disponibile insieme ai GEOVILLAGGI ECOLANDIA su tutta la PENISOLA ITALICA: – Con una libera DONAZIONE: Bonifico IBAN: IT58S0760115300001032532184 o Bollettino Postale N.Conto: 1032532184 intestato al "Movimento Universale Umani in Divenire" – DEVOLVENDO con una semplice spunta il tuo 5 per mille nel modello 730/740 – CUD o Modello Unico Persone Fisiche, nel riquadro: “sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale” indicando semplicemente il codice fiscale di UMANI: 91114080681 – Con la POTENZA DELLO SCAMBIO su cui troverai l’elenco dei DONI per ogni DONAZIONE con cui abbiamo scelto di RINGRAZIARE ogni singolo e prezioso GESTO CONCRETO:(http•••) / La Libertà è una Scelta Sacra e immutabile che si manifesta con il Fuoco dell'Azione. Quando non Ami, Vivi e Scegli il tuo Presente fai del futuro un ricalco del tuo passato! AquilaSenzaNido
Johann Sebastian Bach Carella Pau Casals Christian Ferdinand Abel Corda Mario Brunello Mstislav Rostropovich Mischa Maisky Robert Schumann Leopold Godowsky 1631 1717 1720 1723 1759 1910 1914 1923
Bach - Suite n. 5 in Do minore, BWV 1011 (Date: 1717/1723) For Classical Guitar Arranged by Domenico Carella 0:00 Prelude 5:55 Allemande 19:23 Courante 11:28 Sarabande 14:07 Gavotte I & 16:31 Gavotte II (retourn 17:59 Gavotte I) 19:14 Gigue Le Sei suites per violoncello solo di Johann Sebastian Bach sono tra le più note e più virtuosistiche opere scritte per violoncello, e si ritiene generalmente che sia stato Pau Casals a dare loro fama[4][5][6]. Furono scritte fra il 1717 e il 1723 presumibilmente per uno dei violoncellisti che all'epoca lavoravano alla corte di Köthen[7], ma vi sono anche ragioni per supporre che le ultime suites siano state concepite indipendentemente, forse per strumenti diversi dal violoncello[7]. Furono probabilmente composte nel periodo 1717–1723, quando Bach fu kapellmeister a Köthen; l'uniformità e la coerenza di queste opere suggerisce che possano essere state concepite insieme o consequenzialmente, presumibilmente per uno dei violoncellisti di Köthen, come Christian Bernhard Linigke[7] o Christian Ferdinand Abel, assai più noto come gambista[8]. È impossibile stabilire una esatta e precisa cronologia delle suites, non vi sono dati certi riguardo all'ordine con cui furono concepite e/o se fossero state scritte prima o dopo le Sonate e partite per violino solo. In ogni caso, gli studiosi – basandosi su un'analisi comparata degli stili di queste diverse opere – ritengono che le suites per violoncello furono scritte per prime, datandole prima del 1720, l'anno indicato sulla copertina della copia autografa di Johann Sebastian Bach delle Sonate e partite per violino solo.[1][9][10] Queste opere sono particolarmente significative nella storia degli strumenti ad arco: mentre fino al tempo di Bach era consuetudine che il violoncello suonasse parti di accompagnamento e le parti più melodiche nello stesso registro venivano affidate a strumenti della famiglia della viola da gamba, in queste suites, come in parti dei concerti brandeburghesi, al violoncello è affidata una parte da solo. Si può ritenere Bach un innovatore che favorisce il soppianto della viola da gamba, ma alcuni suppongono anche che sia probabile che Bach avrebbe fatto questo perché si trovò in difficoltà nel dare parti virtuosistiche alla viola da gamba.[11] Infatti il principe Leopoldo di Anhalt-Köthen, presso cui lavorava in quel momento, era un gambista e suonava le opere di Bach, ma non era un particolare virtuoso, sicché potrebbe essere risultato difficile dare alla viola da gamba parti complicate, quindi Bach, non avendo la possibilità di scrivere parti complesse per la viola da gamba, avrebbe scritto opere più ambiziose per il violoncello.[11][12] Le suites sono di sei movimenti con la seguente struttura: 1. Preludio 2.Allemanda 3.Corrente 4.Sarabanda 5.Una danza galante – (Minuetti nelle suites 1 e 2, Bourrées nella 3 e 4, Gavot nella 5 e 6) 6.Giga Suite n. 5 in do minore, BWV 1011: Questa suite, in do minore, ha la particolarità di essere stata scritta in scordatura, con la corda più acuta abbassata di un tono rispetto all'accordatura convenzionale a quinte (da la a sol), ma risulta comunque possibile suonarla con l'accordatura standard, così molti accordi diventano più complicati, ma allo stesso modo si semplificano le linee melodiche. Bach non usò mai la scordatura se non solo in questa suite, questo non per facilitare l'esecuzione, che anzi diverrebbe in certi punti più difficoltosa, ma probabilmente per aumentare la risonanza acustica delle note sullo strumento (Sol, la nota cui è accordata la prima corda, è infatti la dominante di do minore) e dare un carattere timbricamente più scuro alla suite.[7][47] Un manoscritto autografo di Bach della versione per liuto di questa suite esiste come BWV 995[48][4 Mario Brunello, per ovviare a questo problema, nella sua ultima registrazione delle suites ha cambiato l'accordatura del suo strumento abbassandola di due toni (cioè Fa- Si♭-Mi♭-La♭ anziché La-Re-Sol-Do).[35] In molte interpretazioni, la suite è caratterizzata da un carattere tormentato[46],a tratti cupo e malinconico (fra cui, ad esempio, Pau Casals, Mstislav Rostropovich, Mischa Maisky)[5]. Sono state fatte trascrizioni delle suites per numerosi strumenti, fra cui viola, contrabbasso, viola da gamba, mandolino, pianoforte, clavicembalo, marimba, chitarra classica, basso elettrico, ukulele, flauto dolce, corno francese, sassofono, clarinetto basso, fagotto, tromba, trombone, euphonium e tuba.[4][52][53] Fra i tentativi di comporre un accompagnamento pianistico alle suites si annovera un notevole lavoro da parte di Robert Schumann, mentre nel 1923 Leopold Godowsky arrangiò le suites 2, 3 e 5 in contrappunto per pianoforte solo. Wikipedia
Daniel Harding Claudio Abbado Berliner Philharmoniker
Roma, 6 mar. (askanews) - Pupillo di Claudio Abbado di cui fu anche giovanissimo assistente presso i Berliner Philharmoniker, Daniel Harding ha nominato moltissime volte il maestro italiano, "il mio idolo", durante la conferenza stampa che lo ha presentato come il prossimo direttore musicale dell'Accademia di Santa Cecilia. Harding, nato in Inghilterra, si trasferì in Germania, ora vive in Francia e da settembre sarà a Roma. "Penso a Claudio Abbado ogni volta che faccio musica. E' stato l'ispirazione e l'influenza più grande della mia vita. In questa orchestra ci sono molti musicisti che ho conosciuto tramite Claudio o che sono stati anche loro molto influenzati da lui quando erano giovani. Siamo tutti parte della famiglia Abbado" ha detto Harding.
Johann Sebastian Bach Carella Pau Casals Christian Ferdinand Abel Robert Schumann Leopold Godowsky 1422 1717 1720 1723 1910 1923
Bach - Suite n. 1 in Sol Maggiore, BWV 1007 (Date: 1717/1723) For Classical Guitar Arranged by Domenico Carella 00:00 1. Prelude 02:24 2. Allemande 06:22 3. Courante 08:34 4. Sarabande 11:52 5. Minuet 1 & 13:04 Minuet 2 14:22 6. Gigue Le Sei suites per violoncello solo di Johann Sebastian Bach sono tra le più note e più virtuosistiche opere scritte per violoncello, e si ritiene generalmente che sia stato Pau Casals a dare loro fama[4][5][6]. Furono scritte fra il 1717 e il 1723 presumibilmente per uno dei violoncellisti che all'epoca lavoravano alla corte di Köthen[7], ma vi sono anche ragioni per supporre che le ultime suites siano state concepite indipendentemente, forse per strumenti diversi dal violoncello[7]. Furono probabilmente composte nel periodo 1717–1723, quando Bach fu kapellmeister a Köthen; l'uniformità e la coerenza di queste opere suggerisce che possano essere state concepite insieme o consequenzialmente, presumibilmente per uno dei violoncellisti di Köthen, come Christian Bernhard Linigke[7] o Christian Ferdinand Abel, assai più noto come gambista[8]. È impossibile stabilire una esatta e precisa cronologia delle suites, non vi sono dati certi riguardo all'ordine con cui furono concepite e/o se fossero state scritte prima o dopo le Sonate e partite per violino solo. In ogni caso, gli studiosi – basandosi su un'analisi comparata degli stili di queste diverse opere – ritengono che le suites per violoncello furono scritte per prime, datandole prima del 1720, l'anno indicato sulla copertina della copia autografa di Johann Sebastian Bach delle Sonate e partite per violino solo.[1][9][10] Queste opere sono particolarmente significative nella storia degli strumenti ad arco: mentre fino al tempo di Bach era consuetudine che il violoncello suonasse parti di accompagnamento e le parti più melodiche nello stesso registro venivano affidate a strumenti della famiglia della viola da gamba, in queste suites, come in parti dei concerti brandeburghesi, al violoncello è affidata una parte da solo. Si può ritenere Bach un innovatore che favorisce il soppianto della viola da gamba, ma alcuni suppongono anche che sia probabile che Bach avrebbe fatto questo perché si trovò in difficoltà nel dare parti virtuosistiche alla viola da gamba.[11] Infatti il principe Leopoldo di Anhalt-Köthen, presso cui lavorava in quel momento, era un gambista e suonava le opere di Bach, ma non era un particolare virtuoso, sicché potrebbe essere risultato difficile dare alla viola da gamba parti complicate, quindi Bach, non avendo la possibilità di scrivere parti complesse per la viola da gamba, avrebbe scritto opere più ambiziose per il violoncello.[11][12] Le suites sono di sei movimenti con la seguente struttura: 1. Preludio 2.Allemanda 3.Corrente 4.Sarabanda 5.Una danza galante – (Minuetti nelle suites 1 e 2, Bourrées nella 3 e 4, Gavot nella 5 e 6) 6.Giga Suite n. 1 in Sol Maggiore, BWV 1007: La maggioranza degli studenti inizia studiando questa suite, infatti generalmente si ritiene che sia più semplice da suonare delle altre in relazione al tipo di preparazione tecnica richiesta. Si articola in 6 movimenti come le altre suites, il quinto movimento è un minuetto. Il preludio ha un disegno ritmico-melodico in semicrome - una successione di accordi arpeggiati con nota di volta - che si mantiene inalterato per tutta la durata del pezzo e che viene trascinato dal disegno armonico. Tale disegno ritmico-melodico viene ripreso molte volte nelle restanti danze della suite e viene ripreso e sviluppato nel maestoso periodo finale del preludio; il preludio non ha dunque solo una funzione introduttiva alle danze ma contribuisce all'uniformità e unità della suite.[44] Sono state fatte trascrizioni delle suites per numerosi strumenti, fra cui viola, contrabbasso, viola da gamba, mandolino, pianoforte, clavicembalo, marimba, chitarra classica, basso elettrico, ukulele, flauto dolce, corno francese, sassofono, clarinetto basso, fagotto, tromba, trombone, euphonium e tuba.[4][52][53] Fra i tentativi di comporre un accompagnamento pianistico alle suites si annovera un notevole lavoro da parte di Robert Schumann, mentre nel 1923 Leopold Godowsky arrangiò le suites 2, 3 e 5 in contrappunto per pianoforte solo. Wikipedia
ou
- chronologie: Compositeurs (Europe). Interprètes (Europe).
- Index (par ordre alphabétique): C...