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Dernière mise à jour
2024-05-19
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#stellecadenti #tribùurbana #ermalmeta Special guest Tommaso Stanzani Directed by Claudia Pasanisi e Peppe Tortora Ascolta STELLE CADENTI (http•••) Produced by Mescal Executive producer: Stefania Bonomini Editing: Studiocane Styling: Susanna Ausoni Make up and hair: Nicolò Grossi Thanks to Valerio Soave, Letizia Macedonio, Carlotta Passoni, Mehmet Gurkan, Apollo Milano Follow Ermal Meta: FB: (http•••) IG: (http•••) Twitter: (http•••) ERMAL META – STELLE CADENTI Devo smettere di fumare avrò smesso cento volte e pure di guardarti, di guardarti così forte tu dici che mi fa male, ma non ti frega niente è la verità Devo smettere di parlare che ho bevuto troppo ma siamo tutti un po’ ubriachi di qualcosa o di qualcuno ma si lasciamo stare che un regalo che nessuno vuole è la verità Dimmi che mi vuoi bene anche se non ci credi dimmi che mi vuoi bene finché resto ancora in piedi dimmi che vuoi partire prestami dei ricordi dimmi che mi vuoi bene sempre più di tutti gli altri non siamo mica stelle cadenti Se potessimo iniziare le storie all’incontrario così verso la fine potersi vivere l’inizio con questo schifo di dolore, che tu dici non è niente e che passerà Dimmi che mi vuoi bene anche se non ci credi dimmi che mi vuoi bene finché resto ancora in piedi dimmi che vuoi partire prestami dei ricordi dimmi che mi vuoi bene sempre più di tutti gli altri non siamo mica stelle cadenti Ho voglia di cantare ho voglia di fare tardi se poi mi sento solo, svegliare tutti quanti sentire te che ridi di me che parlo come fossi Dio, ma sono solo io, solo io Dimmi che mi vuoi bene, anche se non mi vedi dimmi che mi vuoi bene finché sono ancora in piedi e prima di partire, prenditi i miei ricordi che io ti voglio bene sempre più di tutti gli altri non siamo mica stelle cadenti Ma si lasciamo stare arrivederci
Lorenzo Fragiacomo: Regia Mattia Visintini: Fotografia Cecilia Carbonelli: Make Up Brano: Tour Eiffel, scritto ed interpretaro da Lorenzo Fragiacomo Osservavo dall'alto della Tour Eiffel, te tuo padre e la cugina ricca. Coriandoli metallici sparati nelle strade oscuravano le luci d'ordinanza. In fondo al bar pensavo: ma chi se ne frega dei deputati senatori colonnelli capoarea incaricati se poi, un cane ci commuove. Pensieri slegati in un mattino ventoso. Vento atteso asciutto scostante porta con se l'autunno e poche novità, come al solito insomma. Nonne eccitate cantano di tempi andati. Bambini viziati sorridono poco. La mamme invece, non si accontentano più dell'ordine costituito e lanciano bombe incendiarie sui passanti, cantando di telefonia e libertà.
Ma dove vanno i marinai con le loro giubbe bianche sempre in cerca di una rissa o di un bazar. Ma dove vanno i marinai con le loro facce stanche sempre in cerca di una bimba da baciar. Ma cosa fanno i marinai quando arrivano nel porto vanno a prendersi l'amore dentro al bar qualcuno è vivo per fortuna qualcuno è morto c'è una vedova da andare a visitar. Ma come fanno i marinai a riconoscere le stelle sempre uguali sempre quelle all'Equatore e al Polo Nord ma come fanno i marinai a baciarsi tra di loro a rimanere veri uomini però. Intorno al mondo senza amore come un pacco postale senza nessuno che gli chiede come va col cuore appresso a una donna una donna senza cuore chissà se ci pensano ancora, chissà. Ma dove vanno i marinai mascalzoni imprudenti con la vita nei calzoni col destino in mezzo ai denti sotto la luna puttana e il cielo che sorride come fanno i marinai con questa noia che li uccide addormentati sopra un ponte in fondo a malincuore sognano un ritorno smaltiscono un liquore affaticati dalla vita piena di zanzare che cosa gliene frega di trovarsi in mezzo al mare a un mare che più passa il tempo e più non sa di niente su questa rotta inconcludente da Genova a New York ma come fanno i marinai a fare a meno della gente e rimanere veri uomini però. Intorno al mondo senza amore come un pacco postale senza nessuno che gli chiede come va col cuore appresso a una donna una donna senza cuore chissà se ci pensano ancora, chissà...
Émile Jaques Dalcroze Collegium Musicum 1997
Biografía y método de Émile Jaques-Dalcroze Parte 1 Pedagogía de la música Referencias (http•••) Ana Lucia Frega (1997). Metodología comparada de la educación musical (Tesis de Doctorado en Música, mención Educación de Ana Lucia Frega). Editorial: Collegium Musicum de Buenos Aires. República Dominicana 3492 Bs. As. (http•••) (http•••)
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