Valerio Vantaggio Vidéos
Dernière mise à jour
2024-05-03
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Abbadia Santi Rotta Tagliaferri Quadri Simoncini Antico Sperati Dev Croce Cinquecento 1788 1887 1915 1953 1989 2009
Abbadia Lariana (LC) - Chiesa Parrocchiale di S. Lorenzo M. - Concerto di 5 campane in Re³ G. Pruneri 1953 - Distesa delle 4 campane minori per la S. Messa prefestiva. Ringrazio molto Diego per la realizzazione del video. La chiesa di San Lorenzo è una chiesa parrocchiale, di dottrina cattolica, situata nel comune di Abbadia Lariana ed appartiene alla diocesi di Como. Collocata in una posizione adiacente alle acque del lago di Como, sul Lungolago, è possibile osservare in essa opere d’arte antiche, come affreschi risalenti al XVII secolo ma anche più moderne. Nel luogo in cui ora sorge la chiesa parrocchiale era presente il monastero di San Pietro, fondato negli anni 770-772 da parte del re longobardo Desiderio, sorta su una preesistente cella del monastero pavese di San Pietro in Ciel d'Oro di regola colombaniana; oltre al fatto che la presenza del lago a fianco dell’edificio non fu motivo di vantaggio per la sua conservazione a causa delle tracimazioni, questo cadde in disuso intorno al XII secolo. Nel XIII secolo l’Ordine dei Padri Serviti si occupò della ricostruzione dell’edificio dedicando la chiesa ai santi Vincenzo ed Anastasio. La costruzione doveva essere decisamente piccola, ad una sola navata, con il presbiterio quadrangolare e il tetto basso costruito utilizzando travi di castagno. Nel 1788 i Padri Serviti si trasferirono a Como nel convento di San Gerolamo e cedettero la chiesa alla parrocchia che la inaugurò come chiesa parrocchiale dedicandola a san Lorenzo al posto della precedente, in cattive condizioni, che si trovava nella località ora chiamata Chiesa rotta. È il 1887 quando si decide, grazie al progetto dell'ingegner Giovanni Maria Stoppani di ampliare il presbiterio con un'abside e di aggiungere due navate laterali che rimarranno però nascoste al celebrante a causa degli ingombranti pilastri che sostengono il tetto, anch’esso alzato e ricostruito. Quest’ultimo non resistette a lungo e l’acqua penetrata causerà il deterioramento delle opere presenti nella chiesa, che richiesero vari restauri. Nel 1915 gli interni furono affrescati da Luigi Tagliaferri che dipinse al centro della volta la scena del martirio di san Lorenzo, i dodici apostoli sui pilastri che sorreggono la volta e la raffigurazione dell’Apocalisse con l’immagine rappresentante la gloria dell’Agnello descritta da san Giovanni nel catino dell’abside. Sono presenti inoltre ai lati dell’altare due quadri del pittore Buzzoni raffiguranti la vita di San Lorenzo. Nel 1989 infine fu costruito il fonte battesimale dallo scultore Fulvio Simoncini. Il manufatto fu portato dalla vecchia chiesa, in cui era presente un altare dedicato al crocifisso, fino all’abbazia dei serviti dopo la ricostruzione del 1887; la tradizione lo considerava molto antico, dal modo in cui si presentava infatti poteva essere considerato di epoca quattrocentesca o almeno risalente al cinquecento. Per questo motivo il restauro, concluso nel maggio del 2009 fu un lavoro che rispondeva anche alla volontà di accertare l’autenticità tramandata appunto dalla tradizione. I risultati non furono però quelli sperati: nonostante le varie ridipinture si è dedotto attraverso vari sondaggi che l’opera, anche se alcune sue caratteristiche possono essere ricondotte a periodi precedenti, dev’essere stata effettuata in epoca ottocentesca, probabilmente utilizzando come modello un esemplare più antico, presente nella chiesa parrocchiale precedente e successivamente andato perduto. Prima del restauro le condizioni del crocifisso erano piuttosto critiche, tanto che le condizioni del viso e del corpo richiedettero un’intera bonifica di struttura ma anche una stuccatura. Si è poi proceduto alla pulitura della statua, al consolidamento e all’integrazione , al ritocco sottotono. Questi passaggi furono applicati anche in modo da eliminare i guasti prodotti dalle sellerine che erano state utilizzate con la funzione di fissare al supporto di legno il reticolo delle vene. Anche la croce dorata, sicuramente ottocentesca, fu sottoposta a un’operazione di restauro. I due dipinti di epoca seicentesca, che continuano la tradizione barocca, dovettero essere sottoposti a operazioni di pulitura, consolidamento, rifoderatura, un adatto telaio, di ringranaratura a velatura e di ritocco per le abrasioni e le perdite di colore; possono essere associati ad un artista comasco o milanese anche se in realtà l’autore è ignoto. Essi furono trasportati dall’antica chiesa parrocchiale, la “Chiesa Rotta”, così come il crocifisso. (...) Testo tratto da Wikipedia. Se vuoi leggere il resto della storia della Parrocchia lascio qui sotto il link: (http•••)
Guido e Maurizio De Angelis - Trinity Stand Tall ...Continuavano a chiamarlo Trinità - Titoli di Testa Again we must travel on to nowhere even when we were kids we stayed alone all the things that we tried just never mattered they all shattered, so we packed up and we've gone Turn the tables around (Trinity) then good luck can be found (Trinity) you've got to be Trinity (Trinity) Trinity stand tall Turn the tables around (Trinity) then good luck can be found (Trinity) you've got to be Trinity (Trinity) Trinity stand tall The sun in the morning warms the cold night what makes you go on to change your mind how far down that road you've gone a long way from the first stay when you've picked up and gone Turn the tables around (Trinity) then good luck can be found (Trinity) you've got to be Trinity (Trinity) Trinity stand tall Turn the tables around (Trinity) then good luck can be found (Trinity) you've got to be Trinity (Trinity) Trinity stand tall Regia: Enzo Barboni (E.B. Clucher) Musiche: Guido De Angelis, Maurizio De Angelis Cast: Bud Spencer, Terence Hill, Yanti Somer, Enzo Fiermonte, Adriano Micantoni, Furio Meniconi, Enzo Tarascio, Gérard Landry, Benito Stefanelli, Franco Ressel, Vittorio Fanfoni, Riccardo Pizzuti, Fortunato Arena, Dana Ghia, Pupo De Luca, Harry Carey, Jessica Dublin, Emilio Delle Piane Trama: Trinità e il fratello Bambino promettono al loro padre, che con la complicità di Trinità e della moglie, si finge in punto di morte, che intraprenderanno finalmente una carriera di fuorilegge insieme (la messinscena viene attuata proprio per convincere Bambino a collaborare col fratello). Giungono così in una città dove Parker, un signorotto locale, smercia armi ai ribelli messicani approfittando dei frati, soggiogandoli e utilizzando la loro missione come deposito-armi. I due, scambiati per agenti federali, cercano di trarre vantaggio dalla situazione e nel frattempo Trinità riesce a conquistare la bella figlia di un agricoltore. Trinità e Bambino vorrebbero intascare la somma consegnata dai messicani ai frati per le armi...
Quarenghi Paoli Palla Calegari Mauri Gioia
Finale Play-Off sul sintetico di Albate, Stadio "Gigi Meroni" , in trasferta, come due delle tre partite affrontate durante la fase finale. Serata calda ,terna arbitrale e tifo molto caldo , spalti che fanno registrare il tutto esaurito, padroni di casa con curva nutrita ,bandiere che sventolano e cori per tutto il match , ma anche i nostri fedelissimi tifosi che ci hanno seguito, ci supportano e si fanno sentire per tutta la partita. Il nostro Mister si affida alla formazione che aveva espugnato Cucciago per 0-1. 4-4-2 con Bizzanelli in porta , Montini ,Caggio, Caraccio,Buttera sull'asse difensivo che tanto avevano fatto bene, a Cucciago. A metà campo Matteri ,Rampoldi,Quarenghi,De Paoli e davanti Ciappa Autorino . Nei primi minuti del match siamo attivi e con una serie di combinazioni arriviamo al tiro col Bomber Ciappa ma palla fuori di poco. A questo punto l'Hf sale in cattedra e spinge in maniera forte con grande quantità e corsa mettendoci in difficoltà. Dopo circa 10 minuti proprio un'offensiva dell'Hf costringe Montini Andrea a un fallo che ci costa il cartellino Blu che nel campionato Csi significa Squalifica temporanea per 10 Minuti. In 10 Ragni ridisegna la squadra contenenendo e ripartendo. I padroni di casa vanno vicini al vantaggio con un tiro a girare dal limite ma Bizzanelli si supera e manda in angolo . Noi subiamo molti falli sulla linea 3/4 e battiamo almeno 5 calci d'angolo ma non riusciamo a trovare lo spunto giusto. Finisce il primo tempo 0-0 Il secondo tempo L'Hf che tanto aveva dato nel primo tempo ha un netto calo fisico e conquistiamo metri su metri ma la difesa dell'Hf si dimostra la migliore di tutto il torneo ed è difficile bucarla. Ragni prova con alcuni cambi ,dentro Calegari e Mauri , ma il match sembra diretto verso i tempi supplementari nonostante il nostro predominio nella seconda frazione di gioco . A 2 minuti dal termine siamo nell'are dell'Hf e il più lesto di tutti è Capitan De Paoli che anticipa tutti e ci regala il goal del Vantaggio ,esplosione di Gioia ed Emozioni! A questo punto capiamo che l'Hf non ne ha più ,ha solo un ultimo calcio piazzato al termine della partita ma senza esito. Triplice fischio finale siamo pronti a far festa ! Un ringraziamento speciale a tutta la squadra che ha dimostrato passione, ed attaccamento alla maglia , un grazie a tutto lo staff dirigenziale e ad alcune persone che ci hanno sempre aiutato su tutti Bordessa Guglielmo e Francesco Spagnolo e il Presidente Mario Fanetti, "il presidente della rinascita", ma soprattutto complimenti al nostro Mister Ragni che con passione e competenza è stato il nostro condottiero ,ma soprattutto ai nostri tifosi,cittadini e sponsor che ci sono stati vicini. Lo Sport Club Dongo continuerà con il proprio progetto di consolidamento e tornerà subito al lavoro per ultimare la rosa relativa il campionato Figc nostro obbiettivo per la prossima stagione e consolidamento della rosa csi per il prossimo impegnativo campionato in Serie "A" . Grazie a Tutti e Forza Dongo . Formazione :Bizzanelli ,Montini,Caggio,Caraccio,Buttera,Matteri,Quarenghi,Rampoldi,De Paoli,Ciappa,Autorino. Subentrati:Calegari,Mauri,Valsecchi,Parolo .All.Ragni Marcatore :De Paoli .
In strada non esistono le categorie di peso e potresti finire a combattere contro uno molto più grosso di te. In questo video ti spiegherò come affrontare uno scontro contro una persona più grossa. SHOP UFFICIALE KMA - (http•••) 00:00 Intro 00:16 Come combattere contro uno più grosso 00:26 Premesse 00:46 Grossa perché fuori forma? 01:19 Quanto incide il peso in uno scontro? 01:46 Grossa e prestante 02:17 Tecniche efficaci contro i più grossi 02:58 Appena posso, scappo 03:18 Usare degli oggetti? 03:57 Riassunto 04:23 Conclusioni C'è una importante distinzione da fare fin da subito: grosso può voler dire "grosso perché fuori forma" oppure "grosso di fisico ma anche allenato". Nel caso di una persona grossa e pesante non allenata, probabilmente cercherà di utilizzare il suo peso a suo vantaggio. Evita quindi di combattere dove è più forte. Lui cercherà quasi sicuramente di spingerti, di caricarti, di portarti a terra e salirti sopra per sfruttare il proprio peso contro di te. Cerca quindi di essere molto agile, dovrai continuare a muoverti per evitare di dare un riferimento fisso e quindi di farti schiacciare alla parete o per terra. Dovrai colpire e spostarti e ricorda bene: appena ti si apre una via di fuga allontanati, perché quando si affronta una persona più grossa la situazione può cambiare in un attimo e anche se sembra che stai vincendo potresti ritrovarti sconfitto in pochi secondi. Ricorda che i suoi colpi saranno probabilmente più forti dei tuoi e per questo devi continuare a non dare un riferimento fisso. Se devi affrontare uno più grosso ma anche allenato e prestante fisicamente, allora molto lui avrà un grande vantaggio su di te. Non esiste la bacchetta magica per fare miracoli per cui ricorda sempre di evitare lo scontro fin quando possibile. Anche in questo caso ti consiglio di non combattere a terra, perché anche se sei bravo a combattere al suolo, per lui sarà molto più facile sfruttare il suo fisico a suo vantaggio, e basterà che arrivi qualche suo amico e tu sarai davvero nei guai, perché quando combatti a terra non ti puoi spostare e sei quindi molto vulnerabile. Per questo insegno alle forze di polizia e si cittadini che vogliono imparare a difendersi con la difesa personale professionale, di non combattere al suolo volontariamente, ma se cadono a terra di combattere quel tanto che basta per ritornare in piedi. In casi estremi puoi utilizzare degli oggetti che hai intorno a te per difenderti e per colpirlo, ma ricorda che quando tutto sarà finito dovrai giustificare a un giudice in tribunale quello che hai fatto e dovrai convincerlo che non potevi fare meno che così. Se utilizzi degli oggetti (che possono fare molto male) è molto difficile poi riuscire ad avere ragione in tribunale. Ricorda: affrontare un avversario più grosso di te sarà molto difficile, ma se lo stai facendo per difenderti e per la tua sopravvivenza non ti scoraggiare, non mollare mai e mettici tutto quello che hai per tornare a casa da chi ti vuole bene. Anche questo fa parte degli insegnamenti che una vera difesa personale deve comprendere per essere davvero efficace. Questo è quello che insegno agli operatori delle forze dell'ordine, ma anche ai civili nei corsi KMA Krav maga academy, la scuola di difesa personale professionale. Tu cosa ne pensi? fammelo sapere nei commenti! / #difesapersonale #svantaggiao #manuelspadaccini #kravmaga #kma / ISCRIVITI AL CANALE - (http•••) e non perderti i miei preziosi consigli e tutorial sulla difesa personale professionale Seguimi anche su: INSTAGRAM (http•••) FACEBOOK (http•••) TELEGRAM (http•••) Link utili: SHOP UFFICIALE KMA - (http•••) SITO PERSONALE (http•••) SITO KMA (http•••) SITO TCS (http•••) Nuovi video OGNI LUNEDÌ - Ti metto a disposizione tutta la mia esperienza per farti comprendere a pieno la difesa personale professionale.