Wolfgang Schneiderhan Notizie
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Commemorazioni 2025 (Nascita: Wolfgang Schneiderhan)
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Ultimo aggiornamento
2024-04-19
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Alberto - Musica classica ieri e oggi
2014-08-10 21:14:20
Revealing Bach
[…] CD 1 (77’25”, clavicembalo, da 477 6210 , CD 7/8) Variazioni Goldberg, BWV 988 CD 2 (46’13”, clavicembalo, da 477 6210 , CD 6/8) Concerto italiano in fa maggiore, BWV 971 Fantasia cromatica e fuga in re minore, BWV 903 Toccata e fuga in sol minore, BWV 915 Pastorale in fa maggiore, BWV 590 Fantasia in do minore, BWV 906 CD 3 (49’12”, con Wolfgang Schneiderhan ) Sonata per violino e clavicembalo in si bemolle minore, BWV 1014 Sonata per violino e clavicembalo in la maggiore, BWV 1015 Sonata per violino e clavicembalo in mi maggiore, BWV 1016 CD 4 (55’11”, con Wolfgang Schneiderhan) Sonata per violino e clavicembalo in do minore, BWV 1017 Sonata per violino e clavicembalo in fa minore, BWV 1018 Sonata per violino e clavicembalo in sol maggiore, BWV 1019 […]
2011-05-06 00:20:02
JASCHA HORENSTEIN
[…] se preferite semipiena): forse la più bella performance di musica mahleriana da me ascoltata dal vivo (con la Quinta diretta da Barbirolli agli inizi dello steso anno). Horenstein morì a Londra il 2 aprile del 1973. Il progetto di incidere l’integrale di Mahler rimase incompiuto. Una foto giovanile di Jascha Horenstein Ancora qualche curiosità su Horenstein: I Concerti Brandemburghesi di Bach registrati nel 1954 per la Vox con un ensemble ridotto con Wolfgang Schneiderhan al violino e, nientemeno, un giovane Nikolaus Harnoncourt alla viola da gamba, furono la prima incisione che cercava di avvicinarsi alla filologia. La Nona di Mahler (Vienna 1952) fu la prima registrazione in studio della Sinfonia. Horenstein si rammaricò sempre di aver perduto la prima mondiale della Nona di Mahler diretta da Bruno Walter, cui avrebbe potuto assistere nel 1912. Dei tre concerti programmati a Vienna nel maggio di quell’anno, per motivi economici ne […]
Musica classica di Andrea Bedetti
2010-12-10 18:51:08
Appunti di storia del Concerto per violino e orchestra - Sedicesima parte
[…] capolavoro fu “riscoperto” solo nel 1844, quando a soli tredici anni Joseph Joachim (che vediamo nel dagherrotipo) lo presentò a Londra sotto la direzione di Mendelssohn-Bartholdy. Di questo concerto esiste una trascrizione per pianoforte effettuata dallo stesso Beethoven su incarico del pianista ed editore Muzio Clementi, che ne acquistò i diritti l’anno successivo alla composizione. La versione d’ascolto, tra le decine che compongono il catalogo discografico, è quella del 1962 eseguita dal violinista austriaco Wolfgang Schneiderhan, eccelso interprete mozartiano, che in questa registrazione, accompagnato sul podio dal mitico Eugen Jochum alla testa dei Berliner Philharmoniker, mostra di saper rendere adeguatamente il tenue fraseggio che pervade il concerto, evitando di trasformarlo in un languido manifesto del violinismo romantico, come fecero invece altri, sommi interpreti dell’epoca, a cominciare dall’immortale Jascha Heifetz. La lettura di Schneiderhan, al contrario, si mantiene su un registro ancora in bilico, in fase di transizione dalla lezione del […]
Musica classica di Andrea Bedetti
2009-09-26 15:39:57
Un monumento cameristico - Seconda parte
[…] si discosta completamente dall’“eroismo”, per assumere un connotato maggiormente intimistico e introverso, caratterizzato da atmosfere minimali, quasi essenziali, nel quale il suono dei due strumenti sembra oltremodo assorbito in una dimensione contemplativa. Data la vastità d’intenti, la monumentalità della visione espressa nelle dieci sonate, l’integrale beethoveniana ha sempre rappresentato una sfida nella sfida per ogni grande interprete, da quella incisa da Joseph Szigeti e Claudio Arrau nel 1944, a quelle di Wilhelm Kempff e Wolfgang Schneiderhan, di Clara Haskil e Arthur Grumiaux, di Vladimir Ashkenazy e Itzhak Perlman, fino a quelle di Yehudi Menuhin, ancora con Wilhelm Kempff, di Anne-Sophie Mutter e Lambert Orkis e di Maria-João Pires e Augustin Dumay, cui si aggiunge adesso la registrazione dell’Harmonia Mundi, eseguita dalla violinista Isabelle Faust e dal pianista Alexander Melnikov. Diciamo subito che questa integrale non si pone soltanto ai vertici assoluti di questo capolavoro cameristico, ma rappresenta sicuramente una delle […]
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