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2024-05-03
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Assisi Cristo Rossellini Abbadia 1992 2022
Religione 1992 Nel 2022, anno in cui Susanna Nicchiarelli presenta a Venezia e nei cinema il suo film sulla vita di santa Chiara riproponiamo il tv-movie “Chiara d'Assisi, storia di una cristiana” (Italia 1992) Realizzato da Padre Serafino Rafaiani (sceneggiatura e regia) insieme a Piero Rossi (riprese e fotografia). Con il povero contributo (40 milioni di lire) raccolto dai monasteri delle Clarisse delle Marche, è il primo film che vede Santa Chiara di Assisi protagonista principale e non in dipendenza da San Francesco. Il rapporto tra i due è profondo e costante ma non impedisce a Chiara di percorrere una vocazione propria e originale verso la santità, influendo anche in alcuni aspetti del carisma francescano. Radice e motore di tutto la consapevolezza di Chiara di essere una cristiana, figlia di Dio e perciò libera di seguire Gesù Cristo povero e crocifisso nonostante le convenzioni del tempo. La fiction ha visto la partecipazione gratuita di attori professionisti quali Enzo Cerusico, Giorgio Ardisson, Mario Valdemarin insieme a Laura del Vecchio (Santa Chiara). Con loro giovani interpreti provenienti dall'Accademia dell'Antoniano di Bologna. Gratuito anche il contributo della troupe (istituto Rossellini di Roma) del truccatore Maurizio Minchilli e di molti volontari. Attori: Laura Del Vecchio, Enzo Cerusico, Giorgio Ardisson, Mario Valdemarin Location: Gagliole, Sarnano, Castelraimondo, Abbadia di Fiastra, Caldarola, Macerata. Musiche: Paolo Silvetti. Pace e bene
Abbadia Bianchi Santi Rotta Tagliaferri Quadri Cristo 1700 1788 1841 1888 1915 1927 1953
Concerto di 5 campane in Re3 Calante Giorgio Pruneri - Grosio 1953 Concerto Solenne a 5 campane memorizzato nella centralina per la Santa Messa Festiva nella festa della Madonna della Cintura . Si Ringraziano Vivamente Don Vittorio Bianchi Parroco di Abbadia, il Sacrestano per l'Accoglienza e la Disponibilità e Davide per l'invito. Storia della Chiesa Parrocchiale di Abbadia Lariana (Sito Parrocchia) E’ ancora possibile riconoscere in alcuni edifici che circondano l’attuale chiesa parrocchiale di Abbadia Lariana il complesso conventuale abitato per alcuni secoli dai frati dell’Ordine dei Servi di Maria Vergine. Don Grisoni, nella sua cronaca parrocchiale, dice: “La tradizione vuole che Filippo Benizi membro e generale dei Serviti, fondati in Firenze nel 1233 dai sette Santi fondatori, viaggiando per l’Italia, fosse passato anche da queste parti e, trovata questa gente abbandonata, facesse sì che il vecchio monastero venisse riedificato con la chiesa, che venne dedicata ai SS. Martiri Vincenzo ed Anastasio e, da Abbazia dei Benedettini, venisse cambiata in un priorato dei Padri Serviti”. La chiesa ricostruita non doveva essere molto grande, ad una navata sola, come si vede in un disegno del 1700 presente nell’archivio parrocchiale. Il presbiterio, piuttosto piccolo, era di forma rettangolare. L’edificio risultava più basso, con tetto in travi di castano. Nel 1788, i frati Serviti si trasferirono a Como, per ricongiungersi con i confratelli del convento di S. Gerolamo e vendettero il Conventino ai signori Bianchi, mentre la chiesa fu ceduta alla parrocchia, in quanto più grande e in migliore stato della chiesa di S. Lorenzo, che si trovava nella località ora chiamata Chiesa rotta.LA CHIESA SEICENTESCA L’attuale chiesa parrocchiale di Abbadia Lariana è il risultato di una serie di interventi edilizi che hanno trasformato la preesistente chiesa dedicata ai SS. Vincenzo ed Anastasio. progetto Nel XVIII secolo la chiesa fu intitolata a San Lorenzo e nel 1888, su progetto dell’ingegnere Stoppani, venne ampliata e completamente ristrutturata alzando il soffitto ed aggiungendo ai lati due navate. Nel 1915 gli interni vennero affrescati dal pittore Luigi Tagliaferri +••.••(...)) che dipinse, al centro della volta, il martirio di San Lorenzo con gli angeli che sollevano il Santo verso il Paradiso. Sui pilastri che sorreggono la volta, sono raffigurati i dodici apostoli, ma altri splendidi affreschi si possono ammirare nella conca absidale e sopra l’organo. Nel Coro della parrocchia, completamente pavimentato in marmo rosa, è posto l’Altare Maggiore, pregevole monumento ligneo del XVII secolo. Ai lati dell’altare troviamo due quadri del pittore Buzzoni raffiguranti la vita di San Lorenzo. Di sicuro interesse le due grandi tele del XVII secolo, raffiguranti la devozione per Sant’Agostino, poste ai lati della porta d’ingresso della parrocchia. Chi entra nella chiesa parrocchiale di S. Lorenzo in Abbadia è colpito subito dalla ricchezza dei festoni, degli ornamenti, delle statuine, delle dorature che brillano sull’altare ligneo barocco al centro dell’abside. Lo sguardo, poi, si innalza quasi spontaneamente verso la volta della chiesa decorata da Luigi Tagliaferri, pittore di origine valsassinese, ma cresciuto a Mandello del Lario, in una famiglia di decoratori. La composizione che possiamo ammirare nel catino dell’abside prende spunto dal libro dell’Apocalisse: si tratta della gloria dell’Agnello descritta da San Giovanni. Sulla sinistra dell’affresco sono raffigurati i Santi mentre sulla destra sono rappresentati tutti i popoli della terra convertiti a Cristo dall’opera dei missionari.
Boschi Carissimo Crowe John Alexander 1936 2021
Un annuncio bruttissimo è stato fatto da uno degli attori più amati e famosi a livello mondiale. Nelle scorse ore è deceduto il suo adorato papà e l’uomo ha voluto omaggiarlo e ricordarlo per l’ultima volta con un post pubblicato sul social Twitter. Parole cariche di affetto e allo stesso tempo tristezza. Se n’è andato per sempre nella serata di giovedì 25 marzo, ma soltanto adesso la notizia è venuta fuori. I suoi ultimi respiri li ha esalati all’interno della sua abitazione, circondato dagli affetti. Queste le parole usate dal grandissimo attore internazionale: “Ho fatto ritorno ai boschi la scorsa notte. Oggi, nonostante il sole sia alto nel cielo e la pioggia torrenziale abbia smesso di scorrere, porta con sé una data che sarà sempre puntellata di tristezza. Il mio caro, carissimo vecchio, il mio splendido papà, il più gentile tra gli uomini è morto”. Ha voluto dunque scrivere queste emozionanti parole per dire grazie alla persona che lo ha reso colui che è oggi. Non potrà mai dimenticarlo. (Continua dopo la foto) A morire è stato il papà di Russell Crowe, che è passato a miglior vita ad 85 anni. Prima della pensione, aveva lavorato come ristoratore. John Alexander Crowe fu decisivo per la professione del figlio. Infatti, fu proprio lui ad aiutarlo ad avvicinarsi al mondo cinematografico. Viveva in Nuova Zelanda, ma decise di andare in Australia per lavorare come ristoratore proprio sui set del cinema. Grazie a questa decisione Russell ebbe la fortuna di fare conoscenze e di diventare attore. (Continua dopo la foto) Il padre di Russell Crowe era nato nel 1936 proprio in Nuova Zelanda ed aveva abitato a Coffs Harbour negli ultimi 25 anni di vita. Oltre a Russell aveva un altro figlio di nome Terry. Lascia nel dolore più profondo anche la moglie Jocelyn. L’attore non ha fatto mancare la sua vicinanza al suo genitore nemmeno per un secondo nell’ultimo negativo periodo. Fino al suo decesso gli è stato accanto per accompagnarlo in modo più sereno verso la sua dipartita. Crowe ha poi aggiunto un’altra frase. (Continua dopo la foto) Russell Crowe ha quindi voluto scrivere ancora: “Sto postando tutto questo perché so che si sono migliaia di persone nel mondo cui ha saputo toccare il cuore, cui ha stuzzicato il fianco con i suoi occhi furbi, con la sua eterna sfacciataggine. Credo che con tutta probabilità sia il metodo più efficiente per far sapere a tutti quanto sia successo”. Pubblicato il 30-03-2021 alle ore 14:47.Ultima modifica il 30-03-2021 alle ore 14:47/
Ingrid Fliter Kawai Davide Cabassi Franz Joseph Haydn Domenico Scarlatti Robert Schumann Aula Magna 1685 1732 1757 1778 1809 1810 1834 1852 1856
Il Progetto IL PIANOFORTE IN ATENEO è frutto di un’intesa tra la sede milanese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e una delle più importanti Case del mondo degli strumenti musicali, Kawai Pianos di Hamamatsu (Giappone). Ne sono promotori il Maestro Davide Cabassi (docente presso il Conservatorio di Milano) e il Prof. Enrico Reggiani (direttore dello Studium Musicale di Ateneo) in qualità di, rispettivamente, ideatore artistico e direttore scientifico-accademico. L’ obiettivo del Progetto è contribuire ad arricchire l’offerta musicale della Città di Milano secondo criteri e modalità innovative dal punto di vista cultural-musicologico e di altissimo profilo artistico, in primo luogo, istituendo una stagione cameristica presso l'Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano che si avvarrà di nomi affermati e prestigiosi del concertismo pianistico internazionale. Verso la luce: forme del pianismo tonale Ingrid Fliter (Haydn, Scarlatti, Schumann) Franz Joseph Haydn +••.••(...)) Sonata in minore Hob. XVI n. 34 (1778) Presto Adagio Vivace Domenico Scarlatti +••.••(...)) Sonata in do diesis minore K 247 Allegro Robert Schumann +••.••(...)) Studi Sinfonici op. 13 +••.••(...))
oder
- Zeitleiste: Komponisten (Europa).
- Indizes (in alphabetischer Reihenfolge): I...