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2024-05-02
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Lualdi Milva Gemma Bellincioni Esposito Bruni Nino Rota Franco Bonisolli Marangoni Lombardo Landi Moretti Elena Mauti Nunziata Giacomo Puccini Giacchino Rossini Mercurio Mario Lanza Enrico Caruso Orme Generali Ricci Rondinella Piazzano Rocca Ricciardi Castellani Meletti Boyer Teatro San Carlo 1934 1957 1960 1962 1963 1964 1965 1968 1979 1980 1982 1983 2001
Luciano Lualdi, tenore. (Napoli, 3 marzo 1934 - 27 agosto 2001). Figlio di un pianista e compositore, partecipò nel 1957 al concorso per voci nuove indetto dalla Rai. Lo vinse con Milva e Lucia Altieri. Continuò a studiare, con il grande soprano Gemma Bellincioni, perfezionando la sua voce morbida e duttile di tenore leggero. Lavorò immediatamente con l'orchestra di Carlo Esposito presentandosi al grande pubblico nel "Giro d'Italia della Canzone". La sua popolarità raggiunse il punto più alto al Festival di Napoli, dove esordì nel 1960 con "Turnammoce a ncuntrà" di Mallozzi - Colosimo. Tornò nel 1962 con "Stasera nun sì tu" di Annona - Acampora e nel 1963 con "Dint ‘a cchiesa", musicata da Sergio Bruni su versi di De Crescenzo. Un grande successo lo ottenne nel 1964 con "Napoli c'est finì" di Mascolo - Piccolo - Bongusto, affidata nell'altra esecuzione proprio a Fred Bongusto. Nel 1965 vince la rassegna "Nuovi talenti europei", partecipando alla finale che si svolse a Parigi. L'ultima apparizione al Festival di Napoli, avvenne nel 1968, con la canzone "Meno 10 meno 5 meno 3 meno 2" di Cutolo - Giarondi. La duttilità vocale, nel destreggiarsi sia nella canzone leggera e nel repertorio lirico, gli permise di debuttare il 14 gennaio 1968, nella prima mondiale di "Aladino e la lampada magica" di Nino Rota, diretto da Carlo Franci, con V. Godoni, Anna Maria Rota, Franco Bonisolli, F. Devià, B. Marangoni. Nello stesso anno, prese parte a Canzonissima, interpretando I' te vurria vasà con antagonista la grande Mina. Negli anni '70 si diede anche all'operetta e nel 1980 interpretò a Trieste la parte di Totò in Scugnizza di Lombardo e Costa per la regia di Gino Landi, trasmessa per la Rai, con Daniela Mazzuccato, Silvana Moyso e gli attori Linda Moretti e Gino Pernice. Canta al Teatro San Carlo di Napoli, nel febbraio del 1980, il ruolo di Pinkerton nella Madama Butterfly, protagonista Elena Mauti Nunziata diretto dal maestro Giacomo Maggiore. Nel 1983 fu scelto dalla regista Franca Valeri per interpretare il ruolo di Mario Cavaradossi nella Tosca di Giacomo Puccini. Cantò anche il ruolo di Turiddu nella Cavalleria Rusticana e sempre per il Teatro San Carlo di Napoli, interpretò la parte del tenore solista nella Petite Messe Solemnelle, di Giacchino Rossini. La passione per la canzone napoletana non la abbandonò mai, infatti numerose furono le trasmissioni televisive che lo videro protagonista in emittenti napoletane quali Canale 21 e Canale 34. Nel 1979 incise il suo primo album dal titolo “ E’ sempre Napule" diretto dal maestro Marino Mercurio e nel 1982 il secondo album dal titolo "Napoli... I' voglio a tte" dedicato a Mario Lanza con brani classici del repertorio di Enrico Caruso. Dal matrimonio con Silvana Cacciapuoti, conosciuta nel 1963 in occasione della Barca d'Oro al Teatro Mediterraneo di Napoli, sono nati tre figli: Annalisa, Alessandro ed Ivan. I due figli maschi, hanno seguite le orme del padre, entrambi ottimi tenori, fanno parte del coro del Teatro San Carlo di Napoli. Una piccola curiosità, verso la fine del 1960, il settimanale Sorrisi e Canzoni, indice una particolare campagna elettorale chiamata Elezioni Musicali Generali, con lo scopo di costituire un Parlamento della Canzone. Sono scelti 158 cantanti divisi in 9 partiti e nella lista c'è anche Luciano Lualdi. Vengo invitati tutti a votare: infatti lo slogan del giornale è "Votate per chi volete ma votate". Lista N.4, Partito Italo-Partenopeo della canzone. Simbolo il Panorama del Golfo di Napoli. Candidati: Sergio Bruni(Capolista), Mario Abbate, Ugo Calise, Renato Carosone, Gloria Christan, Fausto Cigliano, Tony Cucchiara, Mimmo del Sud, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Dino Giacca, Luciano Glori, Grazia Gresi, Luciano Lualdi, Roberto Murolo, Nik Pagano, Tullio Pane, Amedeo Pariante, Maria Paris, Franco Ricci, Armando Romeo, Giacomo Rondinella, Mario Trevi, Gabriele Vanorio. Si piazzano al quinto posto, con 33.212 voti, ottenendo due seggi e vengono eletti Sergio Bruni e Giacomo Rondinella. Inoltre per gli appassionati del Maresciallo Rocca, la fiction con protagonista Gigi Proietti, hanno potuto ascoltare la voce di Luciano Lualdi nella colonna sonora, con l'interpretazione della canzone Dicitencello Vuje. Presenze al Teatro di San Carlo: gennaio 1968, N. Rota, Aladino e la lampada magica, F. Bonisolli, F. Davià, V. Gordoni, A. M. Rota, L. Gambelli, F. Jacopucci, G. Valentini, L. Lualdi (il terzo compagno di Aladino), G. Ricciardi, E. Castellani, S. Meletti, dir. Carlo Franci febbraio 1980, G. Puccini, Madama Butterfly, E. Mauti Nunziata, L. Lualdi, A. Boyer, dir. Giacomo Maggiore
Lualdi Milva Gemma Bellincioni Esposito Bruni Nino Rota Franco Bonisolli Marangoni Lombardo Landi Trionfo Moretti Verdi Elena Mauti Nunziata Giacomo Puccini Giacchino Rossini Mercurio Mario Lanza Enrico Caruso Generali Ricci Rondinella Piazzano Rocca Teatro Verdi Trieste Teatro San Carlo 1934 1957 1960 1962 1963 1964 1965 1968 1979 1980 1982 1983 2001
Luciano Lualdi, tenore. (Napoli, 3 marzo 1934 / 27 agosto 2001). Figlio di un pianista e compositore, partecipò nel 1957 al concorso per voci nuove indetto dalla Rai. Lo vinse con Milva e Lucia Altieri. Continuò a studiare, perfezionando la sua voce morbida e duttile di tenore leggero, e continuando gli studi con il grande soprano Gemma Bellincioni. Lavorò immediatamente con l'orchestra di Carlo Esposito e si presentò al grande pubblico nel "Giro d'Italia della Canzone". La sua popolarità raggiunse il punto più alto al Festival di Napoli, dove esordì nel 1960 con "Turnammoce a ncuntrà" di Mallozzi / Colosimo. Tornò nel 1962 con "Stasera nun sì tu" di Annona / Acampora e nel 1963 con "Dint''a cchiesa", musicata da Sergio Bruni su versi di De Crescenzo. Il più grande successo lo ottenne nel 1964 con "Napoli c'est finì" di Mascolo / Piccolo / Bongusto, affidata nell'altra esecuzione proprio a Fred Bongusto. Nel 1965 vince la rassegna "Nuovi talenti europei", partecipando alla finale che si svolse a Parigi. L'ultima apparizione al Festival di Napoli, avvenne nel 1968, con la canzone "Meno 10 meno 5 meno 3 meno 2" di Cutolo / Giarondi. La duttilità vocale, nel destreggiarsi sia nella canzone leggera e nel reportorio lirico, gli permise di debuttare il 14 gennaio 1968, nella prima mondiale di "Aladino e la lampada magica" di Nino Rota, diretto da Carlo Franci, con V. Godoni, Anna Maria Rota, Franco Bonisolli, F. Devià, B. Marangoni. Nello stesso anno, prese parte a Canzonissima, interpretando I' te vurria vasà con antagonista la grande Mina. Negli anni '70 si diede anche all'operetta, e nel 1980 interpretò a Triste la parte di Totò in Scugnizza di Lombardo e Costa per la regia di Gino Landi, trasmessa per la Rai. Fu un trionfo, accanto a lui cantarono Daniela Mazzuccato, Silvana Moyso e come attori Linda Moretti e Gino Pernice ed ebbe la riconferma per altri due anni al Teatro Verdi, di Trieste, da sempre culla dell'operetta. Cantò al Teatro San Carlo di Napoli, nel febbraio del 1980, il ruolo di Pinkerton nella Madama Butterfly, accanto ad Elena Mauti Nunziata, e diretto dal maestro Giacomo Maggiore e nel 1983 fu scelto da Franca Valeri come Mario Cavaradossi per un allestimento della Tosca di Giacomo Puccini. Cantò anche il ruolo di Turiddu nella Cavalleria Rusticana e sempre per il Teatro San Carlo di Napoli, interpretò la parte solista nella Petite Messe Solemnelle, di Giacchino Rossini. La sua passione per la canzone napoletana non la abbandonò mai, infatti numerose furono le trasmissioni televisive che lo videro protagonista in emittenti napoletane quali Canale 21 e Canale 34. Nel 1979 incise il suo primo album dal titolo "'E sempre Napule" diretto dal maestro Marino Mercurio e nel 1982 il secondo album dal titolo "Napoli... I' voglio a tte" dedicato a Mario Lanza con brani classici del repertorio di Enrico Caruso. Dal matrimonio con Silvana Cacciapuoti, conosciuta nel 1963 in occasione della Barca d'Oro al Teatro Mediterraneo di Napoli, sono nati tre figli: Annalisa, Alessandro ed Ivan: i due figli maschi sono entrambi degli ottimi tenori e fanno parte del coro del Teatro San Carlo di Napoli. Una piccola curiosità, verso la fine del 1960, il settimanale Sorrisi e Canzoni, indice una particolare campagna elettorale chiamata Elezioni Musicali Generali, con lo scopo di costituire un Parlamento della Canzone. Sono scelti 158 cantanti divisi in 9 partiti e nella lista c'è anche Luciano Lualdi. Vengo invitati tutti a votare: infatti lo slogan del giornale è "Votate per chi volete ma votate". Lista N.4, Partito Italo-Partenopeo della canzone. Simbolo il Panorama del Golfo di Napoli. Candidati: Sergio Bruni(Capolista), Mario Abbate, Ugo Calise, Renato Carosone, Gloria Christan, Fausto Cigliano, Tony Cucchiara, Mimmo del Sud, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Dino Giacca, Luciano Glori, Grazia Gresi, Luciano Lualdi, Roberto Murolo, Nik Pagano, Tullio Pane, Amedeo Pariante, Maria Paris, Franco Ricci, Armando Romeo, Giacomo Rondinella, Mario Trevi, Gabriele Vanorio. Si piazzano al quinto posto, con 33.212 voti, ottenendo due seggi e vengono eletti Sergio Bruni e Giacomo Rondinella. Inoltre per gli appassionati del Maresciallo Rocca, la fiction con protagonista Gigi Proietti, hanno potuto ascoltare la voce di Luciano Lualdi nella colonna sonora, con l'interpretazione della canzone Dicitencello Vuje.
Lualdi Milva Gemma Bellincioni Esposito Bruni Nino Rota Franco Bonisolli Marangoni Lombardo Landi Trionfo Moretti Verdi Elena Mauti Nunziata Giacomo Puccini Giacchino Rossini Mercurio Mario Lanza Enrico Caruso Generali Ricci Rondinella Piazzano Rocca Teatro Verdi Trieste Teatro San Carlo 1934 1957 1960 1962 1963 1964 1965 1968 1979 1980 1982 1983 2001
Luciano Lualdi, tenore. (Napoli, 3 marzo 1934 / 27 agosto 2001). Figlio di un pianista e compositore, partecipò nel 1957 al concorso per voci nuove indetto dalla Rai. Lo vinse con Milva e Lucia Altieri. Continuò a studiare, perfezionando la sua voce morbida e duttile di tenore leggero, e continuando gli studi con il grande soprano Gemma Bellincioni. Lavorò immediatamente con l'orchestra di Carlo Esposito e si presentò al grande pubblico nel "Giro d'Italia della Canzone". La sua popolarità raggiunse il punto più alto al Festival di Napoli, dove esordì nel 1960 con "Turnammoce a ncuntrà" di Mallozzi / Colosimo. Tornò nel 1962 con "Stasera nun sì tu" di Annona / Acampora e nel 1963 con "Dint''a cchiesa", musicata da Sergio Bruni su versi di De Crescenzo. Il più grande successo lo ottenne nel 1964 con "Napoli c'est finì" di Mascolo / Piccolo / Bongusto, affidata nell'altra esecuzione proprio a Fred Bongusto. Nel 1965 vince la rassegna "Nuovi talenti europei", partecipando alla finale che si svolse a Parigi. L'ultima apparizione al Festival di Napoli, avvenne nel 1968, con la canzone "Meno 10 meno 5 meno 3 meno 2" di Cutolo / Giarondi. La duttilità vocale, nel destreggiarsi sia nella canzone leggera e nel reportorio lirico, gli permise di debuttare il 14 gennaio 1968, nella prima mondiale di "Aladino e la lampada magica" di Nino Rota, diretto da Carlo Franci, con V. Godoni, Anna Maria Rota, Franco Bonisolli, F. Devià, B. Marangoni. Nello stesso anno, prese parte a Canzonissima, interpretando I' te vurria vasà con antagonista la grande Mina. Negli anni '70 si diede anche all'operetta, e nel 1980 interpretò a Triste la parte di Totò in Scugnizza di Lombardo e Costa per la regia di Gino Landi, trasmessa per la Rai. Fu un trionfo, accanto a lui cantarono Daniela Mazzuccato, Silvana Moyso e come attori Linda Moretti e Gino Pernice ed ebbe la riconferma per altri due anni al Teatro Verdi, di Trieste, da sempre culla dell'operetta. Cantò al Teatro San Carlo di Napoli, nel febbraio del 1980, il ruolo di Pinkerton nella Madama Butterfly, accanto ad Elena Mauti Nunziata, e diretto dal maestro Giacomo Maggiore e nel 1983 fu scelto da Franca Valeri come Mario Cavaradossi per un allestimento della Tosca di Giacomo Puccini. Cantò anche il ruolo di Turiddu nella Cavalleria Rusticana e sempre per il Teatro San Carlo di Napoli, interpretò la parte solista nella Petite Messe Solemnelle, di Giacchino Rossini. La sua passione per la canzone napoletana non la abbandonò mai, infatti numerose furono le trasmissioni televisive che lo videro protagonista in emittenti napoletane quali Canale 21 e Canale 34. Nel 1979 incise il suo primo album dal titolo "'E sempre Napule" diretto dal maestro Marino Mercurio e nel 1982 il secondo album dal titolo "Napoli... I' voglio a tte" dedicato a Mario Lanza con brani classici del repertorio di Enrico Caruso. Dal matrimonio con Silvana Cacciapuoti, conosciuta nel 1963 in occasione della Barca d'Oro al Teatro Mediterraneo di Napoli, sono nati tre figli: Annalisa, Alessandro ed Ivan: i due figli maschi sono entrambi degli ottimi tenori e fanno parte del coro del Teatro San Carlo di Napoli. Una piccola curiosità, verso la fine del 1960, il settimanale Sorrisi e Canzoni, indice una particolare campagna elettorale chiamata Elezioni Musicali Generali, con lo scopo di costituire un Parlamento della Canzone. Sono scelti 158 cantanti divisi in 9 partiti e nella lista c'è anche Luciano Lualdi. Vengo invitati tutti a votare: infatti lo slogan del giornale è "Votate per chi volete ma votate". Lista N.4, Partito Italo-Partenopeo della canzone. Simbolo il Panorama del Golfo di Napoli. Candidati: Sergio Bruni(Capolista), Mario Abbate, Ugo Calise, Renato Carosone, Gloria Christan, Fausto Cigliano, Tony Cucchiara, Mimmo del Sud, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Dino Giacca, Luciano Glori, Grazia Gresi, Luciano Lualdi, Roberto Murolo, Nik Pagano, Tullio Pane, Amedeo Pariante, Maria Paris, Franco Ricci, Armando Romeo, Giacomo Rondinella, Mario Trevi, Gabriele Vanorio. Si piazzano al quinto posto, con 33.212 voti, ottenendo due seggi e vengono eletti Sergio Bruni e Giacomo Rondinella. Inoltre per gli appassionati del Maresciallo Rocca, la fiction con protagonista Gigi Proietti, ha potuto ascoltare la voce di Luciano Lualdi nella colonna sonora, con l'interpretazione della canzone Dicitencello Vuje.
Lualdi Gambardella Milva Gemma Bellincioni Esposito Bruni Nino Rota Franco Bonisolli Marangoni Lombardo Landi Trionfo Moretti Verdi Elena Mauti Nunziata Giacomo Puccini Giacchino Rossini Mercurio Mario Lanza Enrico Caruso Generali Ricci Rondinella Piazzano Rocca Teatro Verdi Trieste Teatro San Carlo 1934 1957 1960 1962 1963 1964 1965 1968 1979 1980 1982 1983 2001
Luciano Lualdi, tenore. (Napoli, 3 marzo 1934 / 27 agosto 2001). Figlio di un pianista e compositore, partecipò nel 1957 al concorso per voci nuove indetto dalla Rai. Lo vinse con Milva e Lucia Altieri. Continuò a studiare, perfezionando la sua voce morbida e duttile di tenore leggero, e continuando gli studi con il grande soprano Gemma Bellincioni. Lavorò immediatamente con l'orchestra di Carlo Esposito e si presentò al grande pubblico nel "Giro d'Italia della Canzone". La sua popolarità raggiunse il punto più alto al Festival di Napoli, dove esordì nel 1960 con "Turnammoce a ncuntrà" di Mallozzi / Colosimo. Tornò nel 1962 con "Stasera nun sì tu" di Annona / Acampora e nel 1963 con "Dint''a cchiesa", musicata da Sergio Bruni su versi di De Crescenzo. Il più grande successo lo ottenne nel 1964 con "Napoli c'est finì" di Mascolo / Piccolo / Bongusto, affidata nell'altra esecuzione proprio a Fred Bongusto. Nel 1965 vince la rassegna "Nuovi talenti europei", partecipando alla finale che si svolse a Parigi. L'ultima apparizione al Festival di Napoli, avvenne nel 1968, con la canzone "Meno 10 meno 5 meno 3 meno 2" di Cutolo / Giarondi. La duttilità vocale, nel destreggiarsi sia nella canzone leggera e nel reportorio lirico, gli permise di debuttare il 14 gennaio 1968, nella prima mondiale di "Aladino e la lampada magica" di Nino Rota, diretto da Carlo Franci, con V. Godoni, Anna Maria Rota, Franco Bonisolli, F. Devià, B. Marangoni. Nello stesso anno, prese parte a Canzonissima, interpretando I' te vurria vasà con antagonista la grande Mina. Negli anni '70 si diede anche all'operetta, e nel 1980 interpretò a Triste la parte di Totò in Scugnizza di Lombardo e Costa per la regia di Gino Landi, trasmessa per la Rai. Fu un trionfo, accanto a lui cantarono Daniela Mazzuccato, Silvana Moyso e come attori Linda Moretti e Gino Pernice ed ebbe la riconferma per altri due anni al Teatro Verdi, di Trieste, da sempre culla dell'operetta. Cantò al Teatro San Carlo di Napoli, nel febbraio del 1980, il ruolo di Pinkerton nella Madama Butterfly, accanto ad Elena Mauti Nunziata, e diretto dal maestro Giacomo Maggiore e nel 1983 fu scelto da Franca Valeri come Mario Cavaradossi per un allestimento della Tosca di Giacomo Puccini. Cantò anche il ruolo di Turiddu nella Cavalleria Rusticana e sempre per il Teatro San Carlo di Napoli, interpretò la parte solista nella Petite Messe Solemnelle, di Giacchino Rossini. La sua passione per la canzone napoletana non la abbandonò mai, infatti numerose furono le trasmissioni televisive che lo videro protagonista in emittenti napoletane quali Canale 21 e Canale 34. Nel 1979 incise il suo primo album dal titolo "'E sempre Napule" diretto dal maestro Marino Mercurio e nel 1982 il secondo album dal titolo "Napoli... I' voglio a tte" dedicato a Mario Lanza con brani classici del repertorio di Enrico Caruso. Dal matrimonio con Silvana Cacciapuoti, conosciuta nel 1963 in occasione della Barca d'Oro al Teatro Mediterraneo di Napoli, sono nati tre figli: Annalisa, Alessandro ed Ivan: i due figli maschi sono entrambi degli ottimi tenori e fanno parte del coro del Teatro San Carlo di Napoli. Una piccola curiosità, verso la fine del 1960, il settimanale Sorrisi e Canzoni, indice una particolare campagna elettorale chiamata Elezioni Musicali Generali, con lo scopo di costituire un Parlamento della Canzone. Sono scelti 158 cantanti divisi in 9 partiti e nella lista c'è anche Luciano Lualdi. Vengo invitati tutti a votare: infatti lo slogan del giornale è "Votate per chi volete ma votate". Lista N.4, Partito Italo-Partenopeo della canzone. Simbolo il Panorama del Golfo di Napoli. Candidati: Sergio Bruni(Capolista), Mario Abbate, Ugo Calise, Renato Carosone, Gloria Christan, Fausto Cigliano, Tony Cucchiara, Mimmo del Sud, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Dino Giacca, Luciano Glori, Grazia Gresi, Luciano Lualdi, Roberto Murolo, Nik Pagano, Tullio Pane, Amedeo Pariante, Maria Paris, Franco Ricci, Armando Romeo, Giacomo Rondinella, Mario Trevi, Gabriele Vanorio. Si piazzano al quinto posto, con 33.212 voti, ottenendo due seggi e vengono eletti Sergio Bruni e Giacomo Rondinella. Inoltre per gli appassionati del Maresciallo Rocca, la fiction con protagonista Gigi Proietti, hanno potuto ascoltare la voce di Luciano Lualdi nella colonna sonora, con l'interpretazione della canzone Dicitencello Vuje.
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