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2024-05-21
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Journey of an Image: big data, social media and how ideas spread. 1000 years, 5 minutes. It took us around 1000 years to accept the idea that it’s okay to take a picture of your lunch, or stretch your arm in improbable ways to take a bad picture of your face in a public toilet. The roots of the everydayfication of visual representation can be traced back to Tristan and Iseult, a 12th century tale that, through a story of adulterous love between cornish knight Tristan and irish princess Iseult, popularizes the idea of romantic love, earthly love, as opposed to heavenly love and love of God. In this talk, Francesco D’Orazio runs through a millennium in... a little over 18 minutes. Francesco D’Orazio is a researcher and product designer with a social science and digital media background. He specialises in futures research and in exploring the opportunities emerging at the intersection of social software, data science and audience behaviour. He has a PhD in Social Sciences and Digital Media +••.••(...)) from Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’. He is the Co-founder and Vice President of Product at audience intelligence firm Pulsar and Co-founder of the Visual Social Media Lab. His work focuses on designing systems and research frameworks that help analyze social data and extract insights from the web in real time using computational social science and data visualisation. Most of his research work on social data has been focusing on virality, social influence, content diffusion and audience insights. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at (http•••)
Claude Debussy Bruno Canino Aula Magna 1996
I concerti di RAI 3 Dall'Aula Magna dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" il pianista Bruno Canino interpretò nell'anno 1996 l'opera pianistica di Claude Debussy in una serie di tre concerti che io ho registrato in cassette VHS. Allora si poteva fare, la Rai trasmetteva regolarmente musica classica di ottimo livello sia artistico che tecnico. Credo sia giusto pubblicare questi concerti non tanto come appassionato di musica, ma per rendere omaggio alla straordinaria bravura del pianista Bruno Canino, che in quelle serate riusci a stupire i presenti e anche i telespettatori sia per aver imparato a memoria tutta l'opera pianistica di Debussy, sia per le sue straordinarie doti di pianista di altissimo livello. PRELUDI LIBRO SECONDO - titoli 01 - Brouillards (Nebbie) 02 - Feuilles mortes (Foglie morte) 03 - La puerta del vino (La porta del vino) 04 - Les fées sont d'exquises danseuses (Le fate sono squisite danzatrici) 05 - Bruyères (Brughiere) 06 - General Lavine - eccentric (Generale Lavine-eccentrico) 07 - La terrasse des audiences du clair de lune (La terrazza delle udienze del chiaro di luna) 08 - Ondine (Ondina) 09 - Hommage a Sir Pickwick (Omaggio all'illustre signor Pickwick) 10 - Canope (Canopo) 11 - Les tierces alternées (Le terze alternate) 12 - Feux d'artifice (Fuochi artificiali)
Debussy Bruno Canino Aula Magna
I concerti di RAI 3 Dall'Aula Magna dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" il pianista Bruno Canino interpretò nell'anno 1996 l'opera pianistica di Claude Debussy in una serie di tre concerti che io ho registrato in cassette VHS. Allora si poteva fare, la Rai trasmetteva regolarmente musica classica di ottimo livello. Credo sia giusto pubblicare questi concerti non tanto come appassionato di musica, ma per rendere omaggio allla straordinaria bravura del pianista Bruno Canino, che in quelle serate riusci a stupire i presenti e anche i telespettatori sia per aver imparato a memoria tutta l'opera pianistica di Debussy, sia per le sue straordinarie doti di pianista di altissimo livello. SUITE BERGAMASQUE - note informative : La "Suite Bergamasque" di Claude Debussy +••.••(...)) nasce originariamente nel 1890-92, quando l'autore è ancora uno sconosciuto che è costretto a vendere per pochi soldi le sue creazioni agli editori, i quali però non le pubblicano, forse aspettando che si faccia un nome per poi guadagnarci di più. In questo caso particolare, tuttavia, Debussy rimaneggia in seguito la sua composizione giovanile e la fa pubblicare da un altro editore nel 1905: sono passati circa 15 anni ed egli è ormai un autore affermato. Questo titolo apparentemente così strano deriva dalla poesia di Paul Verlaine che apre la raccolta intitolata "Fêtes galantes" e che si intitola proprio "Clair de Lune". La poesia inizia così (nella traduzione italiana) : La vostra anima è un paesaggio particolare che maschere e berganmaschi rendano incantato suonando il liuto e danzando, e quasi tristi sotto i loro travestimenti fantastici!..... Questo secondo verso "que vont charmants masques et bergamasques" è chiaramente un gioco verbale nella lingua francese, un'assonanza tra i due termini masques e bergamasques, ma "Beramasca" è anche una danza antica del cinque/seicento e Bergamo è la città delle due maschere Arlecchino e Brighella, le qualisubito richiamato alla mente la commedia dell'arte italiana del ' 700: ed ecco ricrearsi l'atmosfera del quadro antico, settecentesco e barocco, Antonie Watteau, Jean - Honoré Fragonard o François Boucher, atmosgìfera che si ispira Debussy per questa suite. La Suite stessa è una forma musicale antica, molto usata dai clavicembalisti francesi del '700 come Rameau e Couperin: la moderna reazione al romanticismo tedesco dell'800, per Debussy come per Ravel, passa attraverso la riscoperta del passato, dall'antica tradizione francese. I tempi della Suite sono il PRELUDIO e le danze antiche come il MINUETTO e il PASSEPIED, ma nel mezzo c'è un pezzo d'atmosfera, il più lungo e più bello e di una modernità inconfutabile, qal'è il CLAIR DE LUNE, uno dei brani più famosi ed amati della musica di tutti i tempi: atmosfera rarefatta e incredibilmente suggestiva e - guarda caso - porta proprio il titolo della poesia di Verlaine. Giancarlo Tammaro
Debussy Bruno Canino Aula Magna
I concerti di RAI 3 Dall'Aula Magna dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" il pianista Bruno Canino interpretò nell'anno 1987 l'opera pianistica di Claude Debussy in una serie di tre concerti che io ho registrato in cassette VHS. Allora si poteva fare, la Rai trasmetteva regolarmente musica classica di ottimo livello sia artistico che tecnico. Credo sia giusto pubblicare questi concerti non tanto come appassionato di musica, ma per rendere omaggio alla straordinaria bravura del pianista Bruno Canino, che in quelle serate riusci a stupire i presenti e anche i telespettatori sia per aver imparato a memoria tutta l'opera pianistica di Debussy, sia per le sue straordinarie doti di pianista di altissimo livello. IMAGES I : note informative A differenza della raccolta precedente, si tratta un'opera già matura, che insieme al ciclo successivo costituisce un punto di svolta nella storia della tecnica pianistica ed è senza dubbio uno dei risultati più alti dell'arte di Debussy. Comprende anch'essa tre pezzi, altrettante evocazioni musicali di "paesaggi interiori" più o meno collegati a suggestioni naturalistiche "esterne": 1 - REFLETS DANS L'EAU ("Riflessi nell'acqua"): un brano strutturalmente complesso, costituito da un'efflorescenza continua di idee musicali che evocano per sinestesia la sensazione visiva dell'acqua, attraverso un uso libero dell'armonia e dell'espediente tecnico dell'arpeggio. 2 - 'HOMMAGE A RAMEAU ("Omaggio a Rameau"): una lenta sarabanda, ora sensuale ora introspettiva e perfino malinconica. L'omaggio al compositore settecentesco non va inteso come un'imitazione del suo stile, ma piuttosto come una trasfigurazione della forma classica alla luce di una nuova estetica. 2 - MOUVEMENT ("Movimento"): un pezzo molto vivace, di notevole difficoltà tecnica, costruito sull'ostinata ripetizione di una rapidissima terzina di semicrome, quasi un flusso incessante di elettricità.
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