Flavio Testi Vídeos
compositor italiano
Conmemoraciones 2024 (Muerte: Flavio Testi)
- ópera
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- compositor, musicólogo, traductor
Última actualización
2024-04-27
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Gaetano Donizetti Ferretti Giorgio Ronconi Giuseppe Verdi Domenico Ronconi Bellini Padilla Gioachino Rossini Felice Varesi Leone Giraldoni Francesco Graziani Graziani Antonio Cotogni Testi Scala 1755 1784 1797 1809 1810 1817 1824 1827 1831 1832 1833 1836 1837 1838 1840 1841 1842 1843 1848 1852 1890 1999
"Perché dell'aure in sen" - "Torquato Tasso" (1833) - G. Donizetti +••.••(...)) - Live 1999 - Berlin. Luca Casagrande Baritone Jessica Nardon Piano - Piano Erard XIX cen.. "Torquato Tasso" is a melodramma semiserio, or 'semi-serious' opera, in three acts by Gaetano Donizetti and based on the life of the great poet Torquato Tasso. The Italian libretto was written by Jacopo Ferretti, who used a number of sources for his text, including works by Giovanni Rosini, Goethe, Goldoni, and Lord Byron as well as Tasso's actual poetry. It premiered on 9 September 1833 at the Teatro Valle, Rome. The work has been criticized for "its odd deployment of vocal types" characteristic of the semiseria genre. The role of the poet Torquato Tasso was written by Jacopo Ferretti, and the music was composed by Gaetano Donizetti, for Giorgio Ronconi a high baritone, almost a tenor. Giorgio Ronconi (6 August 1810 - 8 January 1890) was an Italian operatic baritone celebrated for his brilliant acting and compelling stage presence. In 1842, he created the title-role in Giuseppe Verdi's Nabucco at La Scala, Milan. Ronconi was born in Milan and had been taught to sing by his father, Domenico Ronconi, who was a leading tenor. He made his operatic debut at Pavia in 1831, as Valdeburgo in Bellini's La straniera, and went on to sing at La Scala and elsewhere in Italy. In the 1830s and 1840s, he appeared in the first performances of seven operas by Donizetti. They were in: 1833, as Cardenio in "Il furioso all'isola di San Domingo"; 1833, in the title role in "Torquato Tasso"; 1836, as Enrico in "Il campanello"; 1837, as Nello Dello Pietra in "Pia de' Tolomei"; 1838, as Corrado Waldorf in "Maria de Rudenz"; 1841, as Don Pedro in "Maria Padilla"; and 1843, as Enrico, Duke of Chevreuse, in "Maria di Rohan". The genius of Ronconi's acting and the strength of his personality atoned for his vocal defects. He was equally at home in comedy and tragedy, and the two parts by which he is best remembered, Giuseppe Verdi's Rigoletto and Gioachino Rossini's Figaro, showed the spread of his talent. A large section is devoted to descriptions of Ronconi's powers in the critic Henry Fothergill Chorley's Recollections. In his later years, Ronconi founded a school of singing in Granada, Spain, and also accepted a teacher role at the Royal Conservatory of Madrid. Ronconi inspired many great Italian baritones: the most esteemed of his contemporaries/immediate successors were probably Felice Varesi, Leone Giraldoni, Francesco Graziani and Antonio Cotogni, all of whom were outstanding Verdi singers. "Torquato Tasso" è un'opera semiseria in tre atti, composta nell'estate del 1833 e rappresentata per la prima volta a Roma, al Teatro Valle, il 9 settembre dello stesso anno. Il libretto è opera di Jacopo Ferretti +••.••(...)), già librettista di Rossini per "La cenerentola" e per "Matilde di Shabran". Per Donizetti scrisse i testi dei libretti de "L'ajo nell'imbarazzo" (1824), di "Olivo e Pasquale" (1827) e de "Il furioso all'isola di Santo Domingo" (1833). Il libretto è basato su "Torquato Tasso" di Giovanni Rosini (Pisa, 1832) e "Tasso" di Carlo Goldoni (1755), "Tasso" di Goethe (1809) e "The lament of Tasso" di Byron (1817). La partitura manoscritta autografa dell'opera è conservata presso l'Archivio Ricordi, a Milano. La parte del Tasso fu composta per essere il cavallo di battaglia del baritono Giorgio Ronconi (Milano 1810- Madrid 1890), di voce acuta e "chiara", già protagonista de "Il furioso..." e destinato a ricoprire una mezza dozzina di ruoli di protagonista, o comunque di primo piano, nell'ambito della produzione operistica donizettiana, fino al 1843, e a diventare uno dei baritoni più rappresentativi della sua epoca, incarnando, a partire dal 1840 circa il prototipo del baritono verdiano, capace di stupefacenti effetti drammatici, e, al tempo stesso, di un canto elegiaco caratterizzato da mezze voci, piani e pianissimi in tessitura acutissima, praticamente tenorile.
Rettore Testi Volpi Bergamini Johns Hopkins Maresca Russo Pressacco
L’incontro “Identità europea e sfide globali” dedicato alla guerra in Ucraina è stato organizzato dall’Università di Udine e promosso dal dipartimento di Scienze giuridiche e dall’associazione studentesca UDU-Udine. Saluti istituzionali: Roberto Pinton, Magnifico Rettore dell'Università di Udine Pietro Fontanini, Sindaco di Udine Enrico Roccatagliata, Viceprefetto Vicario delle Prefettura di Udine Introduzione della direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche, Elena D’Orlando Lettura di una selezione di testi letterari e a tema da parte di studentesse e studenti Prima tavola rotonda su “Come custodire la pace tra democrazie e autocrazie: profili storici, culturali, giuridici”. Sono intervenuti: Andrea Franco dell’Università di Macerata; Gianluca Volpi, Alessandro Zuliani ed Elisabetta Bergamini dell’Ateneo friulano; Giovanni Barillari, assessore alla sanità, assistenza sociale e rapporti con l’università del Comune di Udine; Ilona Kurtaš, dell’associazione Ucraina-Friuli. Ha moderato Anna Piuzzi del settimanale “La Vita Cattolica”. Seconda tavola rotonda su “La guerra e le sue ricadute sulla governance multilivello delle istituzioni e dei mercati”. Ne hanno parlato: Justin O. Frosini dell’Università Bocconi e Johns Hopkins University, e, per l’Università di Udine, Claudio Cressati, Gian Luca Gardini, Maurizio Maresca, Stefano Miani e Gian Luca Foresti. Ha moderato Paolo Mosanghini, vicedirettore del “Messaggero Veneto”. Nel corso dell’incontro sono state proiettate alcune opere di Maxim Kantor, artista, pittore, incisore e scrittore russo con commento di Alessandro Del Puppo. I lavori si sono chiusi con l’Orchestra e il Coro “Gilberto Pressacco” dell’Ateneo friulano. L’incontro “Identità europea e sfide globali” dedicato alla guerra in Ucraina è stato organizzato dall’Università di Udine. Un dialogo interdisciplinare tra docenti, studenti e comunità universitaria promosso dal dipartimento di Scienze giuridiche e dall’associazione studentesca UDU-Udine. #guerra #ucraina #europa Iscriviti su Play Uniud per ricevere le notifiche dei prossimi video sul tuo smartphone (http•••)
Grieco Ragazzi Santa Maria Testi Prego
"Figlio Di Re" è il secondo brano pubblicato da Cantàmmo a Gesù! - Musica Cattolica Napoli Per richiedere gli SPARTITI UFFICIALI gratuitamente, scrivere a •••@••• Scarica o Ascolta L'EP dalla tua piattaforma preferita: (http•••)k/s/71OIKzNlgnveywsj3bF3Lj iTunes Store: (http•••) Amazon MP3: (http•••) Google Play Store: (http•••) Spotify: (http•••) "Figlio di Re" è la seconda uscita del collettivo creativo napoletano di musica cristiana Cantàmmo a Gesù! Coinvolgente ritmo, testo semplice e melodia orecchiabile, accompagnano un inno di totale affidamento a Gesù, che con la sua morte e risurrezione ci restituisce la dignità, elevandola a quella sua di figlio di Dio, appunto, Figlio di Re. Si rivolge a tutti i giovani che sono vittima della cultura di morte dei giorni nostri, invitandoli a riscoprire che, per chi ha incontrato Dio, la tristezza è sconfitta e la morte non c'è. Scritta da Luigi Grieco (testo) e Angelo Iossa (musica) Arrangiamento di Vincenzo Zagaria, Enzo Foniciello, Angelo Iossa Voci Soliste: Antonio Agata - Chiara Granato Riprese Voci e Chitarre: Snap Studio (Napoli) Mix e Master: BeMusic Studio (Villa Literno - CE) Riprese Video: Fotografia Digital Fantasy (Napoli) con l'aggiunta di vari video dei ragazzi di Cantàmmo a Gesù! Montaggio Video: Angelo Iossa Cover Artwork disegnata da Raffaele de Vita Il logo di "Cantàmmo a Gesù"! è stato disegnato da Valerio Zizolfi Un grazie speciale ad Antonio Capezzuto per aver ispirato la parte Rap in Napoletano. Dio Benedica Padre Michele Madonna, le parrocchie di Santa Maria di Montesanto, San Liborio alla Carità e Santa Maria a Ogni bene dei Sette Dolori, la Diocesi di Napoli tutta, e tutti voi i figli di Re, che uniti nell'opera e nella preghiera, diffondete il Vangelo nel mondo. Per scaricare testi liturgici e dottrinali ufficiali della Chiesa Cattolica, come il Catechismo, vi consigliamo di dare uno sguardo al sito www.breviariodigitale.it Per visitare il nuovo blog curato dai nostri ragazzi, visitate www.lucedellegenti.it Lyrics: FIGLIO DI RE (A. Iossa - L. Grieco) Anche quando il mondo mi volta le spalle, non mi sento solo Anche quando gli altri mi schiacciano in basso, è con te che io volo Se mi trovo tra mari in tempesta O fiamme brucianti non temo Se anche il male mi prende alle spalle E mi vuole bloccare, non tremo Col tuo sangue hai pagato il riscatto Del male che ho fatto da me La tristezza è sconfitta e la morte non c'è Perché io sono figlio di Dio, figlio di Re Perché io sono figlio di Dio, figlio di Re Perché io sono figlio di Dio, figlio di Re, ooh La tristezza è sconfitta e la morte non c'è Allelu Allelu Allelu Alleluia Allelu Allelu Allelu Alleluia Allelu Allelu Allelu Alleluia Allelu Allelu Allelu Alleluia Sono certo che mi ami più dell'infinito, Signore mio. Son sicuro e non chiedo di più del tuo sguardo, Amico mio. Se mi trovo tra mari in tempesta O fiamme brucianti non temo Se anche il male mi prende alle spalle E mi vuole bloccare, non tremo. Col tuo sangue hai pagato il riscatto Del male che ho fatto da me La tristezza è sconfitta e la morte non c'è. Perché io sono figlio di Dio, figlio di Re Perché io sono figlio di Dio, figlio di Re Perché io sono figlio di Dio, figlio di Re, ooh La tristezza è sconfitta e la morte non c'è Allelu Allelu Allelu Alleluia Allelu Allelu Allelu Alleluia Allelu Allelu Allelu Alleluia Allelu Allelu Allelu Alleluia [RAP] Tu sei la vita che rinnova il mio cuore Luce infinita che ridona calore Speranza pe’ chi nun riesce cchiù a sperà ‘O ‘ddóce pe’ chille ca’ nun sape cchiù amà. Tu sei la vita che rinnova il mio cuore Luce infinita che ridona calore Speranza pe’ chi nun riesce cchiù a sperà Perdono pe’ chi nun sape perdunà. E allora Bum Bum Bum! Appiccia stu’ core Ancora Bum Bum Bum! Fallo scuppia' L’ammore che m’hai dato i’ voglio alluccà Cu’a gioia che m’hai miso i’ voglio cantà Gesù! Gesù! Te prego guarda ‘sti guagliune nun c’ha fanno cchiù Gesù! Gesù! Gesù! Perché io sono figlio di Dio, figlio di Re Perché io sono figlio di Dio, figlio di Re Perché io sono figlio di Dio, figlio di Re, ooh La tristezza è sconfitta e la morte non c'è Allelu Allelu Allelu Alleluia La tristezza è sconfitta e la morte non c'è Allelu Allelu Allelu Alleluia La tristezza è sconfitta e la morte non c'è Allelu Allelu Allelu Alleluia La tristezza è sconfitta e la morte non c'è Allelu Allelu Allelu Alleluia La tristezza è sconfitta e la morte non c'è. P.S. Se vuoi ricevere il pdf del testo del brano con accordi, contattaci!
Massari Legge Testi 1426 1941 1995 1996 2001
Twitch: (http•••) Instagram: (http•••) TUTELA LEGALE DELLA PARODIA E DELLA SATIRA Legge 22 Aprile 1941 n.633 (G.U. n.166 del 16 luglio 1941), estratto dall'articolo 1: "Sono protette ai sensi di questa legge le opere dell'ingegno di carattere creativo [...] , qualunque ne sia il modo o la forma di espressione." Questa legge sancisce, semplicemente, che tutto ciò che è realizzato dall'ingegno creativo è protetto dai Diritti d'Autore. Ne consegue che la creazione di immagini che fanno riferimento al suo umorismo, alle sue doti creative, etc. è un elemento protetto dalla legge e che appartiene al suo creatore, quindi al Parodista. Legge citata, estratto dall'articolo 3: "Le opere collettive, costituite dalla riunione di opere o di parti di opere, che hanno carattere di creazione autonoma, come risultato della scelta e del coordinamento ad un determinato fine [...] artistico, [...] sono protette come opere originali, indipendentemente e senza pregiudizio dei diritti di autore sulle opere o sulle parti di opere di cui sono composte." Questa legge è piuttosto importante nell'ambito della parodia. Si indica che un'opera creata unendo altre opere o parti di esse è da considerarsi autonoma qualora fosse il risultato di una scelta artistica. Opera da considerarsi, inoltre, protetta come opera originale e senza pregiudizio su altri diritti d'autore già esistenti. Legge citata estratto dall'articolo 4: "Senza pregiudizio dei diritti esistenti sull'opera originaria, sono altresì protette le elaborazioni di carattere creativo dell'opera stessa, quali [...] le trasformazioni da una in altra forma [...] artistica, le modificazioni ed aggiunte che costituiscono un rifacimento sostanziale dell'opera originaria, gli adattamenti, le riduzioni, i compendi, le variazioni non costituenti opera originale." In questa legge si sottolinea che le modifiche e le aggiunte eseguite ad un'opera già esistente (nel caso della parodia una nuova elaborazione di nuovi testi, nuove scene amatoriali, scritte, effetti speciali, proprie immagini, ecc.), sono protette e senza pregiudizio di diritti d'autore già esistenti. Direttiva 2001/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001(GU n. L 167 del 22/06/2001), estratto dall'articolo 5: "Sono esentati dal diritto [...] gli atti di riproduzione [...] privi di rilievo economico proprio che sono [...] parte integrante e essenziale di un procedimento tecnologico [...]", in particolare al paragrafo 3 lettera K "quando l'utilizzo avvenga a scopo di caricatura, parodia o pastiche." Questa direttiva è specifica per la parodia. In questo senso, la legge specifica che è possibile distribuire un'opera parodiata senza scopo di lucro e senza dover sottostare a diritti d'autore già esistenti. Trib. Milano 29 gennaio 1996, in Foro it.,1996, I, 1426 e in Dir. Industriale, 1996, 479, n. MINA; Trib. Milano 15 novembre 1995 in Giur. It., 1996, I, 2, 749, in particolare alla dichiarazione: "A questo proposito, cercando di analizzare giuridicamente questo caso, va premesso che la parodia, secondo la giurisprudenza, si risolve sempre in un'opera autonoma e distinta rispetto a quella di riferimento e non richiede il consenso da parte del titolare del diritto di utilizzazione economica. L'opera pertanto sarà imputabile solo al parodista e giammai, neanche in parte, all'autore dell'opera parodiata." Articolo 21 della Costituzione Italiana, "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". E' dunque assicurato il diritto "di satira come diritto fondamentale costituzionale". #ricette, #ytp, #youtubepoop
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- cronología: Compositores (Europa).
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