Remo Lauricella Vidéos
musicien britannique
- violon
- musique classique
- Royaume-Uni, Royaume-Uni de Grande-Bretagne et d'Irlande
- compositeur ou compositrice, violoniste
Dernière mise à jour
2024-05-06
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Tópicos de Física (http•••) (http•••) 1. O nascimento da Física (http•••) 2. Idade Média e Renascimento (http•••) 3. Isaac Newton (http•••) 4. Termologia (http•••) 5. Eletromagnetismo (http•••) 6. Relatividade (http•••) 7. Interação estática entre corpos (http•••) 8. Atrito estático e dinâmico (http•••) Principais referências e recomendação para aprofundar os estudos: “Tópicos de Física Geral e Experimental (Teoria)” e “Tópicos de Física Geral e Experimental (Laboratório)” dos autores: Arduino Francesco Lauricella; Brasílio Camargo Brito Filho; Francisco Xavier Sevegnani; Pedro Américo Frugoli; Roberto Gomes Pereira Filho.
Grand Théâtre Genève Bayreuth Festspielhaus Richard Wagner Bayreuth Ingo Metzmacher Dorn John Daszak Johannes Martin Kränzle Milner John Lundgren Petra Lang Edith Haller Haller Michelle Breedt Eva Vogel Vogel Polina Pasztircsák Lauricella Orchestre Suisse Romande 1876 2014
Extraits de Götterdämmerung au Grand Théâtre de Genève Troisième journée du festival scénique Der Ring des Nibelungen en 3 actes et un prologue de Richard Wagner. Livret du compositeur. Créé le 17 août 1876 à Bayreuth, au Festspielhaus. Nouvelle production Direction musicale: Ingo Metzmacher Mise en scène: Dieter Dorn Décors et costumes: Jürgen Rose Avec John Daszak, Johannes Martin Kränzle, Jeremy Milner, John Lundgren, Petra Lang, Edith Haller, Michelle Breedt, Eva Vogel, Diana Axentii, Julienne Walker, Polina Pasztircsák, Stephanie Lauricella, Laura Nykänen, le Chœur du Grand Théâtre de Genève et l'Orchestre de la Suisse Romande. Du 23 avril au 2 mai 2014 (http•••) Réalisation : Clip-Clap Video
Voglia Lauricella Falcone Montagna 2006 2012 2016
41 bis per Angelo Provenzano: la Corte Europea condanna l’Italia La Corte europea dei Diritti umani di Strasburgo ha condannato l’Italia per avere rinnovato il regime carcerario del 41 bis a Bernardo Provenzano, dal 23 marzo 2016 fino alla morte del boss mafioso, avvenuta il 13 luglio dello stesso anno. Secondo la Corte, il ministero della Giustizia – in quei 115 giorni – ha violato l’articolo 3 della Convenzione, riguardante la proibizione di trattamenti inumani o degradanti. Ma nella stessa sentenza la Corte ha stabilito che non c’è stata violazione del medesimo articolo 3 in merito alle condizioni della detenzione. La famiglia Provenzano non riceverà alcun risarcimento. “E’ stata una lotta per i diritti. A noi interessa soltanto l’affermazione di un principio contro prese di posizione assolutamente illegittime”, ha spiegato Rosalba Di Gregorio, l’avvocato del boss corleonese che per anni aveva chiesto la revoca del 41 bis e l’espiazione della pena in regime ordinario, alla magistratura di sorveglianza di Parma, Milano e Roma. Il legale ha perso la sua battaglia in tutte le sedi giudiziarie fino alla Cassazione, che ha sancito come in nessun altro luogo Provenzano avrebbe potuto ricevere cure migliori. Tutti gli ultimi ministri della Giustizia hanno rinnovato il 41 bis al capomafia, che diverse perizie avevano certificato essere incapace di assistere coscientemente ai processi. “Se lo Stato risponde al sentimento di rancore delle persone, alla voglia di vendetta, lo fa a discapito del diritto. Questo credo sia ciò che la Corte di Strasburgo ha affermato sul 41 bis applicato a mio padre dopo che era incapace di intendere e di volere”, ha commentato Angelo Provenzano. Il figlio del boss aveva denunciato le condizioni di detenzione del padre in un’intervista a Servizio Pubblico nel 2012. Angelo Provenzano a Servizio Pubblico Nel 2012, Dina Lauricella intervista Angelo Provenzano, figlio del boss Bernardo.Tanti i temi trattati nel corso dell’intervista: la latitanza, lo Stato, Falcone, Borsellino e la malattia del padre. Uno stralcio dell’intervista: Le chiedo la sua opinione come cittadino, ma è chiaro che lei mi parla come Angelo Provenzano, figlio di Bernardo, che sarebbe stato l’interlocutore dello Stato. “Il punto è che questa è una domanda che alla fine ne può rispondere solo ed esclusivamente mio padre. Avendo fatto caso a quello che è successo a Portella della Ginestra, mi sembra un copione che viene recitato una seconda volta. Non è su queste cose che si può fondare uno Stato che ti dia sicurezza, che ti dà la possibilità di avere una fiducia incondizionata. Perché gli errori si fanno, siamo pienamente d’accordo, però quando qualcosa parte dall’interno dello Stato poi si rischia di perdere la fiducia nelle istituzioni. E fa un po’ paura questo” Anche a lei? “Certo” Qual è il suo rapporto con le istituzioni? “Le rispetto” Chi sono Falcone e Borsellino per lei? “Due vittime immolate sull’altare della patria” La mafia ti fa schifo? “Tutti i tipi di violenza mi danno fastidio” Lei ha detto che la figura di suo padre è stata mitizzata “Perché secondo me il primo mito di Bernardo Provenzano è il mito della latitanza” Quello ha contribuito sicuramente “Se mio padre non fosse stato latitante per 43 anni, mio padre molto probabilmente si sarebbe preso qualche ergastolo in meno. Se mio padre fosse stato catturato dopo 23 anni di latitanza, probabilmente io non sarei nemmeno nato” La cattura del boss Ma come si è svolta la cattura del boss di Cosa Nostra, arrestato in un casale di montagna vicino a Corleone l’11 aprile 2006? Chi era coinvolto nella trattativa che ha portato le autorità a scoprire il suo nascondiglio? Bernardo Provenzano voleva davvero consegnarsi e avere ampia copertura dallo Stato? Perché la presunta trattativa con il presunto messaggero del boss mafioso saltò? Fu un problema di soldi? Oppure il presunto messaggero era un millantatore?
Charles Gounod Marco Armiliato Armiliato Vollmer Krassimira Stoyanova Lauricella Jacobs Deutsche Oper Berlin 2015
20.06.2015. "Faust" von Charles Gounod in einer Neuproduktion an der Deutschen Oper Berlin. Premiere am 19. Juni 2015. Musikalische Leitung: Marco Armiliato, Regie: Philipp Stölzl, Bühne: Philipp Stölzl, Heike Vollmer, Kostüme: Ursula Kudrna. Es singen: Faust (Theodor IIincai), Méphisto (IIdebrando d' Arcangelo), Marguerite (Krassimira Stoyanova), Siebel (Stephanie Lauricella), Kleine Marguerite (Helene Schwenk, Chor der Deutschen Oper Berlin. Aufzeichnung von der Hauptprobe am 15. Juni 2015. Hier: 4. AKT, ARIE: "Il m' a quitté". Video: Holger Jacobs für kultur24.berlin-TV. Bitte lesen Sie dazu auch unseren Bericht auf www.kultur24.berlin: (http•••)
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- chronologie: Compositeurs (Europe). Interprètes (Europe).
- Index (par ordre alphabétique): L...