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2024-06-15
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Antonio Gualtieri Crotti Sinopoli 2013
(Catanzaro 13 febbraio 2013 . NicoDeLucaPress . riprese e montaggio Maurizio Santoro). Il pugile catanzarese Antonio "bum bum" Gualtieri batte il bergamasco Crotti e si aggiudica il titolo nazionale di Kick Boxing full contact (cat. kg 64,5). Intervista a bi-campione, al preparatore Rodomisto ed al personal trainer Sinopoli.
Ezio Bosso Pugno Johann Sebastian Bach Gualtieri Teatro Sociale 2009 2021
I Six Breaths vengono composti dal Maestro Ezio Bosso nell’estate del 2009. L’occasione che porta alla nascita di questa ‘suite’ per sei violoncelli solisti è duplice. Da un lato il Maestro Bosso in quel periodo sta componendo musica per balletto per la Sidney Dance Company di Rafael Bonachela, dall’altro l’amico e collaboratore Relja Lukic gli spedisce una trascrizione di proprio pugno del Sesto Concerto Brandeburghese di Johann Sebastian Bach, riscritta per sei violoncelli (la partitura originale del capolavoro bachiano prevede due viole, due viole da gamba, violoncello e violone). Il Maestro Lukic, oltre a chiedere un parere sulla trascrizione di Bach, viste le capacità compositive per violoncello del Maestro Bosso (erano trascorsi pochi mesi dell’incisione della Sinfonia n.1, Oceans…) domanda se abbia nel cassetto materiale compositivo per sei violoncelli da accostare alla trascrizione bachiana. Ad un silenzio di oltre un mese segue l’invio da parte del Maestro Bosso della prima versione dei Six Breaths per sei violoncelli (il pianoforte ad libitum sarà aggiunto successivamente). I Six Breaths dunque se da un lato sono stati scritti avendo in mente le straordinarie coreografie di Rafael Bonachela, dall’altro certamente hanno tratto ispirazione – a partire dalla strumentazione scelta – dalla trascrizione del Concerto di Bach. Programma J.S. Bach, Concerto Brandeburghese n.6, BWV 1051 A. Pärt, Summa E. Bosso, Six Breaths Organico Violoncelli: Fabrice De Donatis, Francesca Gosio, Giulio Arpinati, Claudia Ravetto, Alberto Capellaro, Relja Lukic Gli 8 Violoncelli di Torino suoneranno in sestetto poiché il Maestro Bosso ha composto Six Breaths per questo organico. Mecenate del concerto BPER Banca Un progetto di Teatro Sociale Gualtieri Partner Istituzionali Regione Emilia Romagna Comune di Gualtieri Main Partner Scena Unita - Per i lavoratori della musica e dello spettacolo Cesvi MIH - Music Innovation Hub Media Partnership Rai 5 Rai Cultura Per la concessione delle partiture si ringrazia Buxus Edizioni
Sonia Prina Calma Antonio Vivaldi Vivica Genaux Fabio Biondi Orto Antonio Gualtieri Orchestre Chambre Paris 1723 1725 2017
Antonio Vivaldi: Cantata "La Gloria e Imeneo" for two voices and basso continuo; RV 687. Premiere on 12 September 1725. Imeneo - Vivica Genaux mezzo-soprano La Gloria - Sonia Prina contralto Orchestre de chambre de Paris Fabio Biondi direction and violin Vivaldi’s cantata for two voices, La Gloria e Imeneo, was composed in honour of the marriage of Louis XV and Polish princess Maria Lesczynska. The French ambassador to Venice was treated to the premiere on the evening of 12 September 1725. With best wishes for a happy marriage from the composer! In 1723, after a fourteen-year break in diplomatic relations, the French monarchy posted to Venice a new ambassador, Jacques-Vincent Languet, Count of Gergy. Languet managed to reoccupy the traditional Palais de France, situated on the Fondamenta della Madonna dell’Orto and facing out across the lagoon to the mainland. (Today, this building is the Grand Hotel ‘Palazzo dei Dogi’.) As a matter of course, he celebrated there every year the feast of St Louis on 25 August, thereby honouring not only the patron saint of his country but also its monarch. Vivaldi may have made contact with Languet earlier, but the first commission of which we have certain knowledge is that for the wedding serenata, RV687, written to commemorate the nuptials of Louis XV and the Polish princess Maria Leszczyska and performed in the evening of 12 September 1725 in a loggia (still standing) at the end of the ambassador’s garden. At very short notice, Languet organised a magnificent festa, which was minutely reported not only in a handwritten account in Italian for circulation among the ambassador’s friends (the British Library in London possesses a copy of this relazione interleaved in the correspondence of the Roman cardinal Filippo Antonio Gualtieri) but also in the Mercure de France for October 1725, where we read: ‘After the ball there was a serenata, whose words, suited to the subject [of the festivities], were much praised, and the music was by Signor Vivaldi, who is the best composer in Venice’. Théâtre des Champs-Elysées 27 September 2017.
oder
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