Vincenzo Michetti Vidéos
compositeur italien
- opéra
- Italie, royaume d'Italie
- compositeur ou compositrice
Dernière mise à jour
2024-04-28
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Heino Eller Michetti 1873 1887 1970
12 Bagatelles: No. 11, Reminiscence Heino Eller (7 March 1887 – 16 June 1970) was an Estonian composer and pedagogue, known as the founder of contemporary Estonian symphonic music. Performer: Sten Lassmann. Painting: FRANCESCO PAOLO MICHETTI - LA RACCOLTA DELLE ZUCCHE, 1873.
Fontana Gigli Righini Paulin Sacchi Michetti Stradella Boccadoro Marchetti 1979
Nada – Il Meglio Di Nada Etichetta: RCA – NL 33135 Serie:Linea Tre –1979 Elenco tracce A1 Les Bicyclettes De Belsize Accompanied By – "I Cantori Moderni" di Alessandroni*, R.Cini La Sua Orchestra* Written-By – B.Mason*, L.Reed*, Misselvia, Prandoni* 3:04 A2 Ma Che Freddo Fa Accompanied By – R.Cini La Sua Orchestra* Written-By – Mattone*, Migliacci* 2:55 A3 Che Male Fa La Gelosia Arranged By – T.Mimms* Written-By – Mattone*, Migliacci* 3:21 A4 Pa' Diglielo A Ma' Accompanied By – P. Pintucci E La Sua Orchestra* Written-By – Migliacci*, Fontana*, Gigli* 3:24 A5 Bugia Accompanied By – P. Pintucci E La Sua Orchestra* Written-By – Lucarelli*, Migliacci*, Righini* 2:39 A6 Il Cuore È Uno Zingaro Accompanied By – "I Cantori Moderni" di Alessandroni*, R.Cini La Sua Orchestra* Written-By – Mattone*, Migliacci* 3:54 B1 La Porti Un Bacione A Firenze Arranged By – P. Pintucci* Written-By – O. Spadaro* 3:57 B2 Re Di Denari Accompanied By – "I Cantori Moderni" di Alessandroni*, R.Cini La Sua Orchestra* Written-By – Mattone*, Migliacci* 2:35 B3 Piano Piano Dolce Dolce Accompanied By – P. Pintucci E La Sua Orchestra* Written-By – Mattone*, Migliacci* 3:06 B4 Una Chitarra E Una Armonica Accompanied By – "I Cantori Moderni" di Alessandroni*, R.Cini La Sua Orchestra* Written-By – Ansbach, Migliacci* 3:54 B5 Brividi D'Amore Accompanied By – G. Oddi E La Sua Orchestra* Written-By – Paulin*, Sacchi*, Michetti* 3:40 B6 La Fisarmonica Di Stradella Written-By – P. Conte* 2:42 Società, ecc. Printed By – Grafiche Boccadoro Riconoscimenti Producer – F. Migliacci* (tracks: A1 to B5), G. Marchetti* (tracks: B6)
Francesco Paolo Tosti Saverio Mercadante Ancona Savoia Michetti Gaetano Braga Testi Rocco Pagliara Campanini Enrico Caruso Tito Schipa Alfredo Kraus Jussi Björling Luciano Pavarotti Andrea Bocelli José Carreras Amo Cinquecento 1846 1866 1870 1880 1906 1908 1910 1916
- Alba Riccioni, soprano, e Antonio Castagna, pianista, interpretano 'A vucchella di Francesco Paolo Tosti. Testo di Gabriele D'Annunzio. - Alba Riccioni, soprano, and Antonio Castagna, pianist, interpret 'A vucchella by Francesco Paolo Tosti.Test of Gabriele D'Annunzio. (http•••) #antoniocastagna #avucchellatosti #gabrieled'annunzio Francesco Paolo Tosti (Ortona, 9 aprile 1846 – Roma, 2 dicembre 1916) è stato un compositore italiano, conosciuto per essere stato l'autore di celebri romanze da salotto o da camera. Quinto dei cinque figli sopravvissuti di Giuseppe, commerciante ortonese, studiò col maestro Saverio Mercadante presso il Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli, dove si diplomò in violino e composizione nel 1866. Iniziò a lavorare organizzando spettacoli e dirigendo opere per gli impiegati della ferrovia adriatica, seguendo i lavori tra Ortona e Ancona; si trasferì poi a Roma dove, sfruttando la sua voce tenorile, iniziò ad esibirsi come cantante: grazie a questa attività divenne una celebrità e iniziò a frequentare gli ambienti mondani della capitale, venendo assunto come maestro di canto di Margherita di Savoia, la futura regina d'Italia. Qui strinse amicizia con altri due grandi abruzzesi: Gabriele D'Annunzio, uno dei massimi poeti italiani del tempo, e Francesco Paolo Michetti, noto pittore. Alla fine degli anni 1870 si trasferì a Londra dove, grazie al Lord Mayor e all'appoggio del celebre violoncellista Gaetano Braga, suo corregionale, nel 1880 entrò alla corte della regina Vittoria come maestro di canto: mantenne la sua posizione anche sotto il suo successore, Edoardo VII, che nel 1908 gli conferì il titolo di grand ufficiale del Reale Ordine Vittoriano (del quale era gì un commendatore): intanto, pur riluttante, aveva accettato anche la cittadinanza britannica (1906). Per tutto il suo periodo inglese continuò ad aver rapporti con l'Italia, dove trascorreva regolarmente alcuni periodi. Alla morte di Edoardo VII (1910) decise di rientrare definitivamente in Italia e di stabilirsi a Roma, dove morì presso l'Hotel Excelsior nel 1916. Tra le sue oltre cinquecento romanze per canto e pianoforte, i cui testi vennero scritti anche da poeti come Antonio Fogazzaro, Rocco Pagliara, Naborre Campanini e Gabriele d'Annunzio, e sono stati interpretati dalle voci di Enrico Caruso, Tito Schipa, Giuseppe Di Stefano, Alfredo Kraus, Jussi Björling, Luciano Pavarotti, Mina, Andrea Bocelli e José Carreras, si ricordano brani tuttora molto eseguiti, quali: L'alba separa dalla luce l'ombra, Malìa, Vorrei morir, Non t'amo più, L'ultima canzone, Ideale e A Marechiare, su testo di Salvatore di Giacomo, divenuto un classico della canzone napoletana. ALBA RICCIONI, mezzosoprano, compie gli studi di canto sotto la guida del maestro Elio Battaglia presso l’Accademia Musicale Pescarese e presso l’Accademia “Hugo Wolf” di Acquasparta. Si perfeziona con maestri di fama internazionale: Giorgio Favaretto (borsa di studio di merito dell’Accademia Musicale Chigiana), Erik Werba (Vienna); Mikael Eliasen (New York); Irmgard Seefried (Vienna); Graham Johnson e Felicity Lott (borsa di studio di merito Fondazione Walton di Ischia). Debutta a 23 anni al Regio di Torino nelle ”Nozze di Figaro” con la direzione di Gustav Khun. In seguito è Zerlina al fianco di Lucio Gallo nel “Don Giovanni “ per la Sagra Musicale Umbra con il maestro Alessandro Siciliani; al Regio di Torino in “Hänsel und Gretel” diretto da Maurizio Benini; al Comunale di Ferrara in “Livietta e Tracollo” con Roberto De Candia. Premiata al Concorso “Toti Dal Monte” di Treviso, partecipa alla Bottega Musicale di Peter Maag per l’allestimento delle “Nozze di Figaro” con la regia di Gianfranco De Bosio. Nel contempo si dedica ad un’intensa attività concertistica in varie formazioni cameristiche. Nel 1988 è a Venezia per il Festival “Eco e Narciso” di musica contemporanea in diretta radiofonica, accompagnata al pianoforte dal maestro Gino Gorini in una delle sue ultime esecuzioni pubbliche. Con il Tosti Ensemble, gruppo nato all’interno dell’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona per volontà del direttore artistico Francesco Sanvitale (voce, pianoforte e clarinetto) si esibisce in Canada, Australia, Inghilterra, Scozia e Giappone. Nella stagione lirica “Fondazioni all’Opera” di Teramo è stata Flora nella Traviata al fianco di Bruson, che l’ha voluta anche come Emilia in Otello; Tisbe nella Cenerentola con la regia di Massimo Ranieri. Abilitata all’insegnamento nei Conservatori per Musica Vocale da Camera e Canto, attualmente è docente di Canto presso il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara e tiene corsi e stages estivi di perfezionamento (Festival Artemura di Pistoia; Istituto Nazionale Tostiano, Accademia cinese di Taiwan).
Pietro Mascagni Colli Lauro Lauro Rossi Ponchielli Costanzi Giannina Arangi Lombardi Lombardi Vittorio Gui Vincenzo Michetti Aureliano Pertile Manna Carlo Tagliabue Francesco Merli Teatro Costanzi Scala Teatro Regio Teatro Regio Parma 1878 1887 1888 1914 1915 1919 1923 1925 1926 1929 1938 1939 1956
Pietro Mascagni CAVALLERIA RUSTICANA “Addio alla madre” – Disco acustico Columbia/Cigale, Milano – Matrice 42462 – Numero di catalogo D1957 – Anno dell’incisione 1915 (?). Tenore italiano GIUSEPPE RADAELLI Nasce a Caravaggio (Bergamo) nel 1887 (altra fonte 1888). Studia a Milano con il maestro Vincenzo Manni e poi con il tenore Ernesto Colli. Debutta nel 1914 al Teatro Lauro Rossi di Macerata come Enzo Grimaldo in “La Gioconda” di Ponchielli. Nel 1919 canta al Teatro Costanzi di Roma in “Carmen” (Don José), in questo stesso teatro il 31 marzo1923 canta a fianco di Giannina Arangi Lombardi e con la direzione di Vittorio Gui il ruolo di Elias nella prima assoluta di “La grazia” di Vincenzo Michetti +••.••(...)), che fu allievo di Pietro Mascagni. Nell’autunno del 1923 si alterna con Aureliano Pertile nel ruolo di Radames alla Scala di Milano, e poi come Edgardo in “Lucia di Lammermoor”. Nel 1925 canta al Carlo Felice di Genova e nel 1926 al Teatro Regio di Parma in “La leggenda di Natale” di Giuseppe Boncinelli (Oldo), seguita da “Cavalleria Rusticana” a fianco di Valeria Manna e Carlo Tagliabue, mentre nel 1929 alternandosi a Francesco Merli canta il ruolo di Radames in “Aida”. Compare in Sud America e poi negli Stati Uniti, dove nel 1938 canta con la “Salmaggi Opera Company” all’Hippodrome di New York in “Aida” e “Pagliacci”. In questa stessa città aprirà anche una scuola di canto. Giuseppe Radaelli dopo lunga malattia, muore al Columbus Hospital di New York nel 1939.
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- chronologie: Compositeurs (Europe).
- Index (par ordre alphabétique): M...