Giovanni Croce Video
compositore italiano
- Repubblica di Venezia
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Ultimo aggiornamento
2024-04-27
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Abbadia Santi Rotta Tagliaferri Quadri Simoncini Antico Sperati Dev Croce Cinquecento 1788 1887 1915 1953 1989 2009
Abbadia Lariana (LC) - Chiesa Parrocchiale di S. Lorenzo M. - Concerto di 5 campane in Re³ G. Pruneri 1953 - Distesa delle 4 campane minori per la S. Messa prefestiva. Ringrazio molto Diego per la realizzazione del video. La chiesa di San Lorenzo è una chiesa parrocchiale, di dottrina cattolica, situata nel comune di Abbadia Lariana ed appartiene alla diocesi di Como. Collocata in una posizione adiacente alle acque del lago di Como, sul Lungolago, è possibile osservare in essa opere d’arte antiche, come affreschi risalenti al XVII secolo ma anche più moderne. Nel luogo in cui ora sorge la chiesa parrocchiale era presente il monastero di San Pietro, fondato negli anni 770-772 da parte del re longobardo Desiderio, sorta su una preesistente cella del monastero pavese di San Pietro in Ciel d'Oro di regola colombaniana; oltre al fatto che la presenza del lago a fianco dell’edificio non fu motivo di vantaggio per la sua conservazione a causa delle tracimazioni, questo cadde in disuso intorno al XII secolo. Nel XIII secolo l’Ordine dei Padri Serviti si occupò della ricostruzione dell’edificio dedicando la chiesa ai santi Vincenzo ed Anastasio. La costruzione doveva essere decisamente piccola, ad una sola navata, con il presbiterio quadrangolare e il tetto basso costruito utilizzando travi di castagno. Nel 1788 i Padri Serviti si trasferirono a Como nel convento di San Gerolamo e cedettero la chiesa alla parrocchia che la inaugurò come chiesa parrocchiale dedicandola a san Lorenzo al posto della precedente, in cattive condizioni, che si trovava nella località ora chiamata Chiesa rotta. È il 1887 quando si decide, grazie al progetto dell'ingegner Giovanni Maria Stoppani di ampliare il presbiterio con un'abside e di aggiungere due navate laterali che rimarranno però nascoste al celebrante a causa degli ingombranti pilastri che sostengono il tetto, anch’esso alzato e ricostruito. Quest’ultimo non resistette a lungo e l’acqua penetrata causerà il deterioramento delle opere presenti nella chiesa, che richiesero vari restauri. Nel 1915 gli interni furono affrescati da Luigi Tagliaferri che dipinse al centro della volta la scena del martirio di san Lorenzo, i dodici apostoli sui pilastri che sorreggono la volta e la raffigurazione dell’Apocalisse con l’immagine rappresentante la gloria dell’Agnello descritta da san Giovanni nel catino dell’abside. Sono presenti inoltre ai lati dell’altare due quadri del pittore Buzzoni raffiguranti la vita di San Lorenzo. Nel 1989 infine fu costruito il fonte battesimale dallo scultore Fulvio Simoncini. Il manufatto fu portato dalla vecchia chiesa, in cui era presente un altare dedicato al crocifisso, fino all’abbazia dei serviti dopo la ricostruzione del 1887; la tradizione lo considerava molto antico, dal modo in cui si presentava infatti poteva essere considerato di epoca quattrocentesca o almeno risalente al cinquecento. Per questo motivo il restauro, concluso nel maggio del 2009 fu un lavoro che rispondeva anche alla volontà di accertare l’autenticità tramandata appunto dalla tradizione. I risultati non furono però quelli sperati: nonostante le varie ridipinture si è dedotto attraverso vari sondaggi che l’opera, anche se alcune sue caratteristiche possono essere ricondotte a periodi precedenti, dev’essere stata effettuata in epoca ottocentesca, probabilmente utilizzando come modello un esemplare più antico, presente nella chiesa parrocchiale precedente e successivamente andato perduto. Prima del restauro le condizioni del crocifisso erano piuttosto critiche, tanto che le condizioni del viso e del corpo richiedettero un’intera bonifica di struttura ma anche una stuccatura. Si è poi proceduto alla pulitura della statua, al consolidamento e all’integrazione , al ritocco sottotono. Questi passaggi furono applicati anche in modo da eliminare i guasti prodotti dalle sellerine che erano state utilizzate con la funzione di fissare al supporto di legno il reticolo delle vene. Anche la croce dorata, sicuramente ottocentesca, fu sottoposta a un’operazione di restauro. I due dipinti di epoca seicentesca, che continuano la tradizione barocca, dovettero essere sottoposti a operazioni di pulitura, consolidamento, rifoderatura, un adatto telaio, di ringranaratura a velatura e di ritocco per le abrasioni e le perdite di colore; possono essere associati ad un artista comasco o milanese anche se in realtà l’autore è ignoto. Essi furono trasportati dall’antica chiesa parrocchiale, la “Chiesa Rotta”, così come il crocifisso. (...) Testo tratto da Wikipedia. Se vuoi leggere il resto della storia della Parrocchia lascio qui sotto il link: (http•••)
Anna Netrebko Giuseppe Verdi Francesco Maria Piave Diletti Croce 1853
Double subtitles in English and Italian available (activate subtitling on the video) Lyrics and translation below (click "show more") Subscribe here for more videos: (http•••) Singer: Anna Netrebko (soprano) Aria: È Strano / Ah, Fors'è Lui / Sempre Libera (Act I) Opera: La Traviata (1853) Composer: Giuseppe Verdi Libretto: Francesco Maria Piave ♪♪ LYRICS ♪♪ Gioir, gioir! Sempre libera degg'io folleggiare di gioia in gioia, vo' che scorra il viver mio pei sentieri del piacer. Nasca il giorno, o il giorno muoia, sempre lieta ne' ritrovi, a diletti sempre nuovi dee volare il mio pensier. ALFREDO (sotto al balcone) Amore, amor è palpito... VIOLETTA Oh! ALFREDO ...dell'universo intero - VIOLETTA Oh amore. ALFREDO Misterioso, misterioso, altero, croce, croce e delizia, croce e delizia, delizia al cor. VIOLETTA Follie! follie! Ah sì! Gioir, gioir! Sempre libera degg'io folleggiare di gioia in gioia, vo' che scorra il viver mio pei sentieri del piacer. Nasca il giorno, o il giorno muoia, sempre lieta ne' ritrovi, a diletti sempre nuovi, dee volare il mio pensier. ALFREDO Amor è palpito dell'universo - VIOLETTA Ah! Dee volar il mio pensier. Ah! il mio pensier. Il mio pensier.
La Tentation de saint Antoine è un film del 1898 di Georges Méliès: (http•••) Sant’Antonio legge le scritture davanti ad un crocifisso, quando all’improvviso appare una donna semi-vestita che tenta di sedurlo. Il santo la scaccia, ma tornato sulle scritture, ne appaiono due. Antonio riesce a liberarsi anche delle altre donne: in segno di ringraziamento bacia un teschio ai piedi del crocifisso, ma questo si trasforma in una signorina alla quale segue immediatamente l’apparizione di altre compagne pronte ad “assalire” l’uomo. Sparite anche le nuove assalitrici, il santo rende grazie a Gesù in croce, ma anche quest’ultimo prende le sembianze di una ragazza. Disperato, Antonio si allontana, ma fa la sua apparizione un angelo di Dio che libera il pover’uomo anche dall’ultima fanciulla rimasta e rimette al proprio posto Gesù. Tutta la pellicola si costruisce sulla tecnica dell’arresto della ripresa, questa permette l’apparizione e la sparizione delle signorine che lasciano aleggiare su tutto il film una certa aura di erotismo. #Méliès Chomatic3Fantasia - Classical Rousing di Kevin MacLeod è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. (http•••) Fonte: (http•••) Artista: (http•••) Leggi di più su Breve Storia del Cinema - Il cinema di Méliès: (http•••)
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