Helmut Lachenmann Video
compositore tedesco
Commemorazioni 2025 (Nascita: Helmut Lachenmann)
- pianoforte
- opera
- Germania
- compositore, professore universitario
Ultimo aggiornamento
2024-05-09
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Max Bruch Abbadia Guida Hatto Giuranna Vladimir Mendelssohn Mendelssohn Wolfram Christ Donatoni Brizzi Scelsi Berio Salvatore Sciarrino Helmut Lachenmann Fontanelli Kurtag Terry Riley Steve Reich Giya Kancheli Vecchi Fredi Quartetto Italiano Quatuor Bordeaux 1931 1940 1942 1993 2000 2010 2013 2017 2019
Max Bruch "Romance" Op 85 in fa maggiore per viola e orchestra. Viola: Carmelo Giallombardo. " Orchestra Sinfonica della Miniera " di Abbadia San Salvatore ( Si ) CARMELO GIALLOMBARDO si diploma sotto la guida del M° Piero Farulli ( violista del leggendario Quartetto Italiano ) e successivamente viene eseguito al corso di triennale di alto perfezionamento di viola del M° Hatto Beyerle presso la Scuola di Musica di Fiesole. Nell'ambito del corso di quartetto d'archi tenuto dal M° Piero Farulli presso “L'Accademia Chigiana” (Si) gli viene assegnato il prestigioso “Diploma d'Onore”. Il suo percorso musicale lo porta a seguire anche i maestri: Bruno Giuranna, Vladimir Mendelssohn e Wolfram Christ. Il suo interesse per la musica contemporanea, lo porta ad esibirsi in Lussemburgo (musica di F. Donatoni), Berlino (Die Lange Nacht der Elektronischen Klange 2000 musiche di A. Brizzi), Monaco ( Schloss Elmau musiche di G. Scelsi ), Accademia Musicale Chigiana ( Sequenza VI e Naturale di L. Berio ), GOG di Genova (" Del che non suono fa rumore " di Fanticini ), ed a insieme con compositori di fama internazionale tra cui Salvatore Sciarrino, Stefano Scodanibbio, Fabrizio Fanticini, Helmut Lachenmann, Simone Fontanelli, Gyorgy Kurtag, Marco Uvietta, Terry Riley, , Gianluca Ulivelli, Steve Reich, Xuyi, Giya Kancheli, Luis De Pablo. Con il Quartetto Prometeo, del quale è stato il violista dalla fondazione (1993) sino al 2010, ha vinto premi in concorsi nazionali ed internazionali ("Praga di Praga International Competition" ; "Concours International de Quatuor di Bordeaux", concorso Internazionale di Quartetto "ARD" di Monaco). Ha effettuato concerti e tourneès in Europa, Giappone, Stati Uniti, Sud America e collaboratore con solisti e cameristi di fama internazionale. Nel gennaio 2017 ha pubblicato, per la casa editrice “ Edizioni Momenti “, la trascrizione per quattro viole della Sonata BWV 1001 per violino solo di JSBach. Ha tenuto masterclass presso La Washington University ( Seattle ), la Pacific University ( Forest Grove - Oregon), al conservatorio Superior de musica “ Victoria Eugenia “ di Granada. Effettuato registrazione radiofoniche per la BBC Radio 3 , RAI Radio 3, per la ORF Radio Nazionale Austriaca ,ARD di Monaco. Inciso per la BMG Ricordi spa , Real Sound, Zig Zag, Limen music, Bottega discantica, Kairos, Brilliant, Naxos. Dal 2013 al 2017 ha collaborato come violista con il “Quartetto di Roma”. E' stato docente di quartetto d' archi presso l'Istituto Pareggiato "O. Vecchi" ( Mo ), di viola presso la Scuola di Musica di Fiesole (FI ) ed è titolare della cattedra di viola presso il Conservatorio "Rinaldo Franci" (SI). Suona una viola “Rodolfo Fredi” (1940). L’Orchestra Sinfonica della Miniera di Abbadia San Salvatore è una storica formazione orchestrale, l’esordio è avvenuto nel 1931. L’Associazione Arcadia in collaborazione con il Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore nel 2019 ha condotto delle ricerche presso gli Archivi Minerari Amiatini Riuniti con l’obiettivo di ricostruire storia e composizione dell’Orchestra Sinfonica. Questa si costituì nel 1931 per volere della Società Monte Amiata che fin dall’inizio della propria attività industriale promosse e sostenne lo sviluppo culturale e sociale delle comunità nelle quali era insediata l’attività estrattiva. L’Orchestra Sinfonica della Miniera fu la prima formazione orchestrale popolare europea. Fu attiva fino al 1942, quando le ostilità belliche imposero la cessazione delle sue attività.
Ensemble Court Circuit Lachenmann Beethoven Cortot Cottet Salle Cortot 2017
Pierre Dutrieu, clarinette Frédéric Baldassare, violoncelle, Jean-Marie Cottet, piano
Sergej Newski Helmut Lachenmann Roosevelt Arsenal Staatsoper Stuttgart Staatsoper 1941 1948 2016 2021
“I don't portray fear, but I deal with that discomfort, a certain confinement within a situation, that is perhaps overcome with the help of music,” Sergej Newski states in the new episode of 'Freedom from Fear.' But also outside of his often humanistic compositions, he thinks that, to deal with fear, now more than ever, international collaborations - not only between institutions in the field of music but also between people - have to be continued or even intensified. Sergej Newski studied composition in his hometown Moscow as well as in Dresden and Berlin. He was influenced by Friedrich Goldmann, Matthias Spahlinger and Helmut Lachenmann, among others. In his vocal music, which dominates his creative efforts, Newski works with a comprehensive arsenal of sounds composed of tones, noises and diverse forms between speech and song. He constantly finds new ways to give this material an order easily understood audibly, creating manifold transitions between the individual material levels. Sergej Newski‘s compositions are performed by leading interpreters of New Music and can regularly be heard at international festivals. * Sources & Further Information: Portrait of Sergej Newski: (http•••) Sergej Newski on the political Situation in Russia (2016): (http•••) "Die Einfachen" / "The simple ones": (http•••) Lev Ponomaryov's open letter: "(http•••) "Boris" at Staatsoper Stuttgart: (http•••) * About "Freedom from Fear:" In his 1941 State of the Union address, President Franklin D. Roosevelt proclaimed four goals for “people everywhere in the world“: Freedom of speech, freedom of worship, freedom from want, and freedom from fear. These Four Freedoms became part of the United Nations Declaration of Human Rights. Roosevelt equated "Freedom from Fear" mainly with overcoming war and violence. Today, the global consequences of the pandemic, climate change, and of rapid digital evolution and the resulting social change trigger fears all over the world. As social seismographs, the protagonists of the "Freedom from Fear" video series reflect on the significance of the right to live without fear in search of answers: How can literature, dance, music, philosophy, and politics conquer social fears? * 1941 proklamierte US-Präsident Franklin D. Roosevelt in seiner Rede zur Lage der Nation vier Ziele, die für alle Menschen weltweit gelten sollten: die Freiheit der Rede, die Freiheit der Religionsausübung, die Freiheit von Not und die Freiheit von Angst. Sie alle sind 1948 in die Allgemeine Erklärung der Menschenrechte der Vereinten Nationen aufgenommen geworden. Während Roosevelt mit „Freedom from Fear“ vor allem die Überwindung von Krieg und Gewalt im Blick hatte, sind es heute die globalen Folgen der Pandemie, der Erderwärmung, der rasanten digitalen Entwicklung und des damit einhergehenden gesellschaftlichen Wandels, die weltweit Ängste auslösen. Als Seismographen unserer Gesellschaft reflektieren die Protagonist:innen der Videoreihe „Freedom from Fear“ die Bedeutung des Rechtes auf eine Leben ohne Angst und suchen nach Antworten, wie Literatur, Kunst, Tanz, Musik, Philosophie und Politik soziale Angst überwinden kann.
Ensemble Recherche Helmut Lachenmann Strosser 1986 2021
Liveaufführung am 17.03.2021 im Ensemblehaus Freiburg Helmut Lachenmann: Toccatina (1986) Geneviève Strosser (Bratsche) www.ensemble-recherche.de
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- cronologia: Compositori (Europa). Interpreti (Europa).
- Indici (per ordine alfabetico): L...